martedì 30 dicembre 2008

New year: la sfiga è con noi (ma teniamo duro)

Bene. Benissimo. Siamo in partenza! Domani mattina ore 9:00 io, Diva, Bobò, Apsi, Clari, Vale, Biola, Lollo e Fabio inizieremo quest'avventura: 4 giorni in montagna a Rocca di Cambio, Abruzzo (AQ) tutti insieme nella mia casetta a stretto contatto! Yeah. Sono in fibrillazione :D:D:D Vado a preparare le ultime cose. Il primo viaggio da soli, iuppy! N.B. Plumcaplù rimane qui a Roma with grandma. Sono agitata! Chiamerò ogni giorno per sapere se mangia, dorme, beve, respira. Sì lo ammetto, quella pulce di una carciofa mi sta creando dipendenza.

EDIT: 2 Gennaio'09, h 23.47

Signuori e signuore... Questi 4 giorni sono stati una completa avventura!
Cosa dire? Bè, un paio di cose ci sarebbero...
1- Perdiamo la seconda corriera
2- Marco aka l'accollo-della-montagna scopre il mio arrivo e (guarda un po') si accolla
3- La casa dà i numeri: smettono di funzionare nel giro di un paio di giorni (proprio quelli in cui ci siamo noi, mattugguarda!) nel seguente ordine i riscaldamenti, l'acqua calda, la luce e la corrente elettrica (black out totale).
ALLUCINANTE. Davvero non si sapeva se ridere o se piangere. Noi (thanksgod) l'abbiamo presa a ridere, perché se no...! E ad andare in giro con le candele per casa (ché non ci si vedeva una mazza), e le partite a poker, briscola e scala, e le palle di neve, e le mangiate e soprattuttole risate... non ho mai riso tanto e per così tanto di seguito in tutta la mia esistenza credo. Mi sono venuti gli addominali! ahahah
Un breve ringraziamento al pail di fabio che mi riscaldava la notte (ebbene sì, lo confesso, non volevo buttarti fuori dal letto ma semplicemente usufruire del calore della tua felpa), all'esperienza culinaria di apsi (che spesso ci ha salvati, nutrendo ben 9 stomaci infreddoliti e brontolanti), a clarizza (che semplicemente è clarizza e non può non esserlo), a zaiva (che non faceva mai nulla ma quando si è scatenata la sciagura è stata la prima a darsi da fare), a bobò (che faceva casino ma invece di lamentarsi la prendeva sempre a ridere quando c'era invece da piangere), a vale (che si rifiutava di farmi pulire da sola e mi buttava fuori dalla cucina a forza), a biola (che sopportava me e fabio la notte, con tutto che per il nostro ridere non riusciva a dormire) e a lollo, che è stato il nostro capro espiatorio... pover'uomo, quante gliene abbiam dette e fatte. Ma in realtà lo amiamo su.

Memoranda:
•prima comunicazione dell'anno: "io vi amo!" (riferito agli H.P., ma anche alla bottiglia del baileys e dello spumante)
•prima parolaccia dell'anno: "cazzo!" (ma era motivata, perchè mi stavo addobbando)
•prima cazzata dell'anno: "io sono re Julieeen!" (stima per madagascar)
•primo discorso filosofico dell'anno: la virilità di lorenzo come presunta verità dogmatica (e quindi implicita ammissione della sua non dichiarata omosessualità???) su questo fatto abbiamo interpellato anche un perfetto sconosciuto nonchè ragazzo universitario alquanto figo che stava seduto (per sua sfortuna) vicino a noi sulla corriera. Strano che abbia risposto.
•6.5 km: quelli percorsi (in h1.30) al freddo e al gelo (e a fette!) da me, diva, clarizza e biola, poiché quest'ultima voleva vedere Rocca di Mezzo. ci si erano congelati anche i neuroni, basti pensare che abbiamo dato vita ai celeberrimi cinghialis vulgaris, specie montanara in via d'estinzione perché "geeente a cena!" e chi ha capito ha capito.

Insomma quattro splendidi, (stancanti), emozionanti, folli, divertenti giorni in compagnia.

Happy People the Best
e come direbbe bobò: W NOI!

lunedì 29 dicembre 2008

New year: la sfiga è con noi (ma teniamo duro)

Bene. Benissimo. Siamo in partenza! Domani mattina ore 9:00 io, Diva, Bobò, Apsi, Clari, Vale, Biola, Lollo e Fabio inizieremo quest'avventura: 4 giorni in montagna a Rocca di Cambio, Abruzzo (AQ) tutti insieme nella mia casetta a stretto contatto! Yeah. Sono in fibrillazione :D:D:D Vado a preparare le ultime cose. Il primo viaggio da soli, iuppy! N.B. Plumcaplù rimane qui a Roma with grandma. Sono agitata! Chiamerò ogni giorno per sapere se mangia, dorme, beve, respira. Sì lo ammetto, quella pulce di una carciofa mi sta creando dipendenza.

EDIT: 2 Gennaio'09, h 23.47

Signuori e signuore... Questi 4 giorni sono stati una completa avventura!
Cosa dire? Bè, un paio di cose ci sarebbero...
1- Perdiamo la seconda corriera
2- Marco aka l'accollo-della-montagna scopre il mio arrivo e (guarda un po') si accolla
3- La casa dà i numeri: smettono di funzionare nel giro di un paio di giorni (proprio quelli in cui ci siamo noi, mattugguarda!) nel seguente ordine i riscaldamenti, l'acqua calda, la luce e la corrente elettrica (black out totale).
ALLUCINANTE. Davvero non si sapeva se ridere o se piangere. Noi (thanksgod) l'abbiamo presa a ridere, perché se no...! E ad andare in giro con le candele per casa (ché non ci si vedeva una mazza), e le partite a poker, briscola e scala, e le palle di neve, e le mangiate e soprattuttole risate... non ho mai riso tanto e per così tanto di seguito in tutta la mia esistenza credo. Mi sono venuti gli addominali! ahahah
Un breve ringraziamento al pail di fabio che mi riscaldava la notte (ebbene sì, lo confesso, non volevo buttarti fuori dal letto ma semplicemente usufruire del calore della tua felpa), all'esperienza culinaria di apsi (che spesso ci ha salvati, nutrendo ben 9 stomaci infreddoliti e brontolanti), a clarizza (che semplicemente è clarizza e non può non esserlo), a zaiva (che non faceva mai nulla ma quando si è scatenata la sciagura è stata la prima a darsi da fare), a bobò (che faceva casino ma invece di lamentarsi la prendeva sempre a ridere quando c'era invece da piangere), a vale (che si rifiutava di farmi pulire da sola e mi buttava fuori dalla cucina a forza), a biola (che sopportava me e fabio la notte, con tutto che per il nostro ridere non riusciva a dormire) e a lollo, che è stato il nostro capro espiatorio... pover'uomo, quante gliene abbiam dette e fatte. Ma in realtà lo amiamo su.

Memoranda:
•prima comunicazione dell'anno: "io vi amo!" (riferito agli H.P., ma anche alla bottiglia del baileys e dello spumante)
•prima parolaccia dell'anno: "cazzo!" (ma era motivata, perchè mi stavo addobbando)
•prima cazzata dell'anno: "io sono re Julieeen!" (stima per madagascar)
•primo discorso filosofico dell'anno: la virilità di lorenzo come presunta verità dogmatica (e quindi implicita ammissione della sua non dichiarata omosessualità???) su questo fatto abbiamo interpellato anche un perfetto sconosciuto nonchè ragazzo universitario alquanto figo che stava seduto (per sua sfortuna) vicino a noi sulla corriera. Strano che abbia risposto.
•6.5 km: quelli percorsi (in h1.30) al freddo e al gelo (e a fette!) da me, diva, clarizza e biola, poiché quest'ultima voleva vedere Rocca di Mezzo. ci si erano congelati anche i neuroni, basti pensare che abbiamo dato vita ai celeberrimi cinghialis vulgaris, specie montanara in via d'estinzione perché "geeente a cena!" e chi ha capito ha capito.

Insomma quattro splendidi, (stancanti), emozionanti, folli, divertenti giorni in compagnia.

Happy People the Best
e come direbbe bobò: W NOI!

giovedì 11 settembre 2008

Di scogli e dita rotte e lingue morte


PARTE PRIMA
[ovvero: "Lo sapevo, stava andando tutto troppo bene"]

Vista la situazione un intervento, ora come ora, è più che necessario...
Dunque, la prima cosa da dire è che questa domenica, al mare con gli amici, mi sono rotta il dito del piede (sinistro). Ora, casomai qualcuno si stesse chiedendo come caspita io abbia fatto, -bene!- fatevi due grasse risate: mi sono schiantata su uno scoglio. E non sto scherzando. Adesso, qualcuno cortesemente mi spieghi che ci faceva uno scoglio a Ostia, grazie. Quando ho spiegato l'incidente in ospedale ci mancava poco che mi scoppiasse a ridere in faccia pure il dottore. Eddai, l'unico scoglio di tutta Ostia me lo sono beccato io! Comunque, tralasciando la domenica passata col caro padre al pronto soccorso a fracassarci i cocomeri e un alluce che fa concorrenza a quello di Shrek [tranne per il fatto che il mio non è verde ma viola], la parte peggiore di tutto ciò è chedevo stare 20 lunghissimi e maledettissimi giorni con una stupida fasciatura. CIOE' NO. Gli ultimi giorni di vacanza buttati nel gabinetto.


PARTE SECONDA

[ovvero: "Qualcuno dica al mio cervello che le vacanze son finite"]
Allooora, eccoci giunti alla vera nota dolente [non che il piede non dolga eh!]: I compiti. E dire che non ne avevo nemmeno troppissimi, in fin dei conti. Una dozzina di versioni di greco, una dozzina di latino. [Le altre materie me l'ero tolte subito]. E' solo che mi sono "adagiata sugli allori", come direbbe la mia (ormai ex-)prof di lat. e greco. Ho ciondolato, rinviato, procrastinato per tutta l'estate, ed ecco che ora che apro una versione di greco a casaccio, scopro con mio grande orrore che ottativi obliqui, aoristi cappatici e piucchepperfetti hanno bellamente approfittato dell'estate per scappare dal mio cervello. Argh. Ho delle rimembranze confuse che ruotano attorno a un buco nero... E' terribile, anche perchè il 17 ricomincia la scuola e siccome si passa dal ginnasio al liceo cambieremo i prof.! Perciò adesso mi devo rimboccare le maniche e ho tempo una settimana per fare una full-immersion di greco. Mannaggia a me.
Ma a cosa cacchio pensavo io quando all'asilo raccontavano la favola della cicala e la formica?!

Di scogli e dita rotte e lingue morte


PARTE PRIMA
[ovvero: "Lo sapevo, stava andando tutto troppo bene"]

Vista la situazione un intervento, ora come ora, è più che necessario...
Dunque, la prima cosa da dire è che questa domenica, al mare con gli amici, mi sono rotta il dito del piede (sinistro). Ora, casomai qualcuno si stesse chiedendo come caspita io abbia fatto, -bene!- fatevi due grasse risate: mi sono schiantata su uno scoglio. E non sto scherzando. Adesso, qualcuno cortesemente mi spieghi che ci faceva uno scoglio a Ostia, grazie. Quando ho spiegato l'incidente in ospedale ci mancava poco che mi scoppiasse a ridere in faccia pure il dottore. Eddai, l'unico scoglio di tutta Ostia me lo sono beccato io! Comunque, tralasciando la domenica passata col caro padre al pronto soccorso a fracassarci i cocomeri e un alluce che fa concorrenza a quello di Shrek [tranne per il fatto che il mio non è verde ma viola], la parte peggiore di tutto ciò è chedevo stare 20 lunghissimi e maledettissimi giorni con una stupida fasciatura. CIOE' NO. Gli ultimi giorni di vacanza buttati nel gabinetto.


PARTE SECONDA

[ovvero: "Qualcuno dica al mio cervello che le vacanze son finite"]
Allooora, eccoci giunti alla vera nota dolente [non che il piede non dolga eh!]: I compiti. E dire che non ne avevo nemmeno troppissimi, in fin dei conti. Una dozzina di versioni di greco, una dozzina di latino. [Le altre materie me l'ero tolte subito]. E' solo che mi sono "adagiata sugli allori", come direbbe la mia (ormai ex-)prof di lat. e greco. Ho ciondolato, rinviato, procrastinato per tutta l'estate, ed ecco che ora che apro una versione di greco a casaccio, scopro con mio grande orrore che ottativi obliqui, aoristi cappatici e piucchepperfetti hanno bellamente approfittato dell'estate per scappare dal mio cervello. Argh. Ho delle rimembranze confuse che ruotano attorno a un buco nero... E' terribile, anche perchè il 17 ricomincia la scuola e siccome si passa dal ginnasio al liceo cambieremo i prof.! Perciò adesso mi devo rimboccare le maniche e ho tempo una settimana per fare una full-immersion di greco. Mannaggia a me.
Ma a cosa cacchio pensavo io quando all'asilo raccontavano la favola della cicala e la formica?!

domenica 17 agosto 2008

Canada - appunti di viaggio.

Ore 06:10. Appena svegliata. Apro la grande finestra dal letto, e un piacevole fresco invade la stanza. Guardo il paesaggio, il nuovo paesaggio. Un disco porpora e arancio si affaccia cauto dagli skyscrapers lontani, piccoli enormi grattacieli; sta sorgendo il sole. Abbassando lo sguardo sul verdissimo prato che circonda la casa, un prudente scoiattolo annusa la fredda aria dell'alba, fiuta, si alza, arriccia la folta coda nocciola e rimane in attesa. Di cosa? Silenzio. Ecco, ora anch'io sento: cinguetta, allegro, un uccello. Da dove? Perdo lo sguardo lontano, tra mille pensieri. Mi perdo. Le nuvole, il cielo, i gabbiani. -Gabbiani?- E il vetro riflette un sorriso.

Montreal (CA), 14/08/08 Giov.

What makes you start the day with a smile:
• Il canadese che passando sfoggia un sorriso a 32 denti apposta per te ed esclama "Have a good day, pretty girl!"
• Il vecchino cinese che fa gli origami sull'autobus che nota il tuo sguardo ammirato e con un grande sorriso ti porge il suo lupo di carta, muto, e tu lo accetti ricambiando il sorriso, muta. Le parole non servono; il linguaggio della bocca e' differente, quello del cuore e' lo stesso.
• La coccinella rossa rossa che ti si posa sul braccio.
• I gabbiani al Vecchio Porto. E le navi. E il porto.
• I mille e piu' colori del mercato (storico) Atwater.
• La gente. Perche' ti saluta, e non ti conosce. Ti sorride, e non sa chi sei. Perche' ti aiuta anche se non lo chiedi. Perche' qui le persone sono vere.

Canada - appunti di viaggio.

Ore 06:10. Appena svegliata. Apro la grande finestra dal letto, e un piacevole fresco invade la stanza. Guardo il paesaggio, il nuovo paesaggio. Un disco porpora e arancio si affaccia cauto dagli skyscrapers lontani, piccoli enormi grattacieli; sta sorgendo il sole. Abbassando lo sguardo sul verdissimo prato che circonda la casa, un prudente scoiattolo annusa la fredda aria dell'alba, fiuta, si alza, arriccia la folta coda nocciola e rimane in attesa. Di cosa? Silenzio. Ecco, ora anch'io sento: cinguetta, allegro, un uccello. Da dove? Perdo lo sguardo lontano, tra mille pensieri. Mi perdo. Le nuvole, il cielo, i gabbiani. -Gabbiani?- E il vetro riflette un sorriso.

Montreal (CA), 14/08/08 Giov.

What makes you start the day with a smile:
• Il canadese che passando sfoggia un sorriso a 32 denti apposta per te ed esclama "Have a good day, pretty girl!"
• Il vecchino cinese che fa gli origami sull'autobus che nota il tuo sguardo ammirato e con un grande sorriso ti porge il suo lupo di carta, muto, e tu lo accetti ricambiando il sorriso, muta. Le parole non servono; il linguaggio della bocca e' differente, quello del cuore e' lo stesso.
• La coccinella rossa rossa che ti si posa sul braccio.
• I gabbiani al Vecchio Porto. E le navi. E il porto.
• I mille e piu' colori del mercato (storico) Atwater.
• La gente. Perche' ti saluta, e non ti conosce. Ti sorride, e non sa chi sei. Perche' ti aiuta anche se non lo chiedi. Perche' qui le persone sono vere.

martedì 12 agosto 2008

Canada, oh, Canada!

Signore e signori, domani avrà inizio la mia -si spera- entusiasmante permanenza di 3 settimane in Canada, da mio zio. E' la prima volta che ci vado! Domattina aereo. Sveglia presto, molto (troppo!) presto. Valigia pronta (almeno credo); stasera ci infilo il beauty-case e poi non mi resta che saltarci sopra per riuscire (forse) a chiuderla. Zaino in spalla, si parte gente!

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MONTREAL, I'm coming...

Oooooh  yessss

Canada, oh, Canada!

Signore e signori, domani avrà inizio la mia -si spera- entusiasmante permanenza di 3 settimane in Canada, da mio zio. E' la prima volta che ci vado! Domattina aereo. Sveglia presto, molto (troppo!) presto. Valigia pronta (almeno credo); stasera ci infilo il beauty-case e poi non mi resta che saltarci sopra per riuscire (forse) a chiuderla. Zaino in spalla, si parte gente!

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MONTREAL, I'm coming...

Oooooh  yessss
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