domenica 27 gennaio 2013

Esperienza is a bitch


Ho capito che quando l'omino di villa Borghese ci consigliava (ci= a me, Nel, Marvi e Mirko - il ragazzo di Marvi) di prendere il risciò elettrico invece di quello scrauso a pedali, non lo faceva solo per intascarsi 5 euro in più, ma probabilmente anche per un briciolo di spirito umanitario. Che noi siamo stati troppo ingenui per captare. (o forse troppo poveracci).

Ho capito che superati i 20 non ci s'ha più l'età per pedalare su salite con pendenza 99,99% su un ammennicolo che già da solo sfiora il quintale di peso.

Ho capito che il provvidenziale e scattante padre di famiglia che è venuto SPONTANEAMENTE a spingerci nel momento del bisogno deve rimpiangere davvero tanto i bei tempi andati della sua giovinezza, in cui era libero e scemo come noi.

Ho capito che le ballerine a gennaio NO, MAI, NISBA, neanche se sono nuove e smani per la voglia di provarle subito almeno una volta. Perché poi i piedi - specialmente se soffri di cattiva circolazione come me (e come Lile!) - li saluti, e non puoi fare altro che passare dall'intenso bruciore del freddo al nulla più totale nell'ascesa drammatica verso la completa e totale perdita di sensibilità agli arti inferiori, mentre le estremità pian piano assumono una inquietante seppur simpatica sfumatura di blu.

Ho capito che io e il gelato siamo destinati a essere una cosa sola per l'eternità e nulla e nessuno potrà giammai dividere questa sacra eppur profana unione carnale, neppure il fatto che sia inverno, neppure il fatto che io stessi crepando di freddo, neppure i malsani (e decisamente non rispettati) propositi di alimentazione paragonabile a quella del Dalai Lama o di Marco Pannella nei suoi tempi d'oro. Ho altresì capito, non senza un pelo di terrore, che quando non avrò un pene a disposizione (si spera che ciò non debba mai avvenire) mi butterò tragicamente su orgasmi gelatosi e nuttelici.

Ho poi capito, e con questo davvero chiudo perché se capisco troppe cose insieme poi i miei neuroni si fanno saltare in aria come i kamikaze fondamentalisti islamici, che scrivere un post sul tablet ti espone all'alto rischio che il simpatico aggeggio si impalli e muoia proprio sul finale, lasciandoti con la bestemmia in bocca e quel vago senso di essere stata perculata ancora una volta dalla signora Tecnologia.

Che le mie rivelazioni possano viaggiare per il mondo e essere di monito e d'aiuto a tutti i più incauti e sprovveduti internauti, per questo ti preghiamo. Amen.

mercoledì 23 gennaio 2013

Perché quest'anno sarò una persona seria.

Finalmente un po' di sano shopping con amiche  (pure per staccare un po' da quel gramissimo libro di organizzazioni internazionali del mondo contemporaneo, che se fosse scritto in cirillico orientale del mesozoico inferiore a livello di comprensibilità non cambierebbe assolutamente una ceppa). Non ho comprato molto per me, anzi non ho comprato molto in generale. Non c'era tempo purtroppo. Devo assolutamente tornare con più calma per dilapidare i miei smagri e smunti e tristi risparmi in acquisti prima che finiscano i saldi. A proposito, quando finiscono? (Con la proverbiale fortuna che mi ritrovo probabilmente domani).

Roba fatta mia:
  • paio di ballerine nere (siccome le mie storiche ballerine nere sono andate perdute quest'estate in circostanze ancora non ben chiarite - ne parlerà l'autorevole Giacobbo nella prossima puntata di Mistero) (NB: io le cercavo semplicissime come quelle antecedenti, molto "Ranma style", per intenderci, ma a quanto pare - e son mesi che le cerco - nel terzo millennio gli esseri umani hanno deciso che le ballerine devono avere per forza il fiocchettino di merda davanti perché se no boh, è una violazione ai diritti umanitari internazionali. Insomma, ggnentedafa', mi sono dovuta piegare a sto cazzo di fiocchetto.
  • eyeliner nero di Kiko (sono due anni che vado avanti solo a mascara.... una busta di plastica dell'immondizia - di quelle nere col filo, per intenderci - risulterebbe decisamente più femminile della sottoscritta)
  • matita per occhi colore verde scuro (ma sembra più color mare siccome ho gli occhi bbblu) sempre di Kiko (testata già stasera al pub con amici per festeggiare i 21 di Diva*, con apprezzamenti generali e con l'Omo che appena mi ha vista mi ha scrutata in silenzio per un minuto e poi ha decretato, con voce criptica e leggermente allarmata: "sei strana". Non: sei figa, sei una gnocca, ma che begli occhioni blu, no. Sei strana. Niente, io c'ho il ragazzo anomalo che quando sono struccata mi dice bella e con un filo di trucco si spaventa.
  • set di orecchini a pallina stupidissimi monocromatici H&M

Regali di natale per l'Omo con mostruoso, aberrante ritardo (depennatemi orsù senza indugio dalla lista della fidanzata modello) (ma anche da quella della fidanzata copia sbiadita) (inseritemi pure nella lista della fidanzata disadattata che-ce-prova-ma-oh,-la-speranza-è-l'ultima-a-morire):
  • due paia di boxer molto molto fighi (nelle sessioni di sesso recenti ho dato estro al mio lato investigativo per appurare la taglia corretta) (se pensate che dopo due anni e mezzo io debba vergognarmi di non conoscere le misure dell'Omo a memoria, rivolgetevi agli sportelli dell'ufficio reclami per fidanzate disadattate che-ce-provano-ma-oh,-la-speranza-è-l'ultima-a-morire) (no, non vi so dire dove sono ubicati).
  • idea iniziale di comprargli una moleskine come la mia (ha bisogno di un'agenda per il 2013) prontamente degenerata nell'acquisto ben più disadattato (e appagante) del diario dell'uomo-ragno. con corredo di gomma da cancellare dell'uomo-ragno e matita di wolverine (non c'era quella dell'uomo-ragno). sì sì lo so, sono una degenerata. a mia discolpa adduco il dato di fatto che non voleva essere una burla di cattivo gusto: io per me cercavo quello delle tartarughe ninja.
* auguri Zaiva! (nb: benni a sx, diva al centro, io a dx)

sabato 19 gennaio 2013

Riprendere in mano vecchi diari e capire di avere palesi ed evidenti turbe mentali

Ho recuperato il quadernone che usavo al liceo (nei miei 16/17 anni per lo più) per scrivere le pagine di diario (il blog lo avevo in contemporanea, non temete) e vorrei condividere con il mondo intero e con la me stessa presente e futura delle parti salienti estrapolate qua e là, in modo che quando avrò dei dubbi, tutto possa essere più chiaro:

2009:

"....Sono piena di problemi, molti dei quali me li creo io ed esistono solo nella mia testa" (della serie: sento le voci e vedo la gente morta scema)

"..dai che ce la faccio! tu che dici?" (no ma aspetta eh, che mo te risponde)

"Caro diario, sono una povera mentecatta." (...devo davvero commentare?)

"DIO, MA PERCHE' TI STAI FACENDO BEFFA DI ME?!" (vai con il vittimismo adolescenziale più sfrenato) (Dio, se esisti, è ancora valida. puoi rispondermi comodamente su un qualunque social network senza neanche dover sprecare soldi per una chiamata interuniversale, che capisco possa avere i suoi costi e magari fino alla Terra c'è uno scatto alla riposta un po' seccante) (tanto non ci credo che in paradiso non c'avete il wifi.)

"Che vita di merda" (amen.)

"A Cugina sono venute due tette assurde" (questa meritava)

"Nel (Antonello) è uno dei nuovi ragazzi entrati in comitiva quest'estate, insieme a [Tizio, Caio, Sempronio, Pincopanco]. Ha 19 anni e sta iniziando la facoltà di ingegneria alla Sapienza. Io e lui usciamo. Da... uhm... un mesetto più o meno. Ma ci siamo visti poco, tra scuola, America e università. Non so se stiamo insieme, non credo, e non ne abbiamo mai davvero parlato. Usciamo. [bla bla bla bla bla bla bla bla] Quindi temo che i nostri caratteri non siano proprio compatibili all'interno di una "relazione di coppia" (che nome antipatico)". (questa era una chicca, non potevo non trascriverla.... ma su di lui non copio nient'altro perché da quando ci lasciammo in poi consumai papiri e papiri - e con essi anche gran parte della mia dignità)

2010:

"Allora, inizia l'anno nuovo e ho un bilancio alquanto tossico dei trascorsi" (?)

"L. sta iniziando a uscire con F. e mi sono del tutto convinta che ho fatto la cosa migliore a dirgli di no, perché a quanto pare fa le stesse cose con tutte le ragazze che gli interessano..... banale. Però come amico è OK" (sorry L. .... ma stai tranzollo, che come amico sei OK)

"Pensiero random di mezzanotte e un quarto: ho voglia di fare sesso" (...)

"Ho fatto una cazzata." (una costante nella mia vita)

"Voglio fare tutto piano e con calma. A me Serena mi dovevano chiamare. Lì sì che c'era da ridere" (.)

N.B. E' ovvio che io abbia selezionato un ristrettissimo repertorio, tralasciando essenzialmente tutte le volte in cui mi girava bene o ero di buonumore o succedevano cose positive o mi inciuciavo con altri esseri. amen.

mercoledì 16 gennaio 2013

#Baustellemood

Tisana, ciclo, studio, pioggia sul vetro e coperta sulle gambe. Giornata grigio andante.
(Nelle orecchie i tuoi "sei bella" di stamattina, che si vedeva che non li hai pensati, li hai sentiti e me li hai detti. Te che mi stringi i capelli e quando ti bacio sorridi, e sorrido anch'io. Pensavo che le tue labbra sono belle perché sono morbide, come le mie, quindi quando ci baciamo è come un affondo di morbidezza che è così perfetto che quasi disturba, che dobbiamo morderla via.)

parlami d’amore nonostante la stagione che verrà.

domenica 13 gennaio 2013

2013, be nice to me!

Immancabile, a inizio anno, il post dei buoni propositi (ma anche dei desideri sfacciati, delle speranze più o meno recondite e delle più sfrenate fantasie), tale che quando tra un anno (sempre che io e il blog saremo ancora vivi) avrò voglia, in un impeto puramente masochistico, di sapere cosa (non) sono riuscita a combinare di buono in questo fantasmagorico duemilatredici, mi basterà tornare a rileggermi questo post ed essere preparata a tutto (risa, lacrime, urla, capriole, moti di ilarità, depressione galoppante eccetera eccetera - la lista è lunga).

Orbene, mi accingo a cominciare senz'altro indugio e non avrò paura alcuna di mescolar serio e faceto:
  • dare tutti gli esami della seconda annualità
  • fare una bella vacanza estiva laddove non sia possibile l'interrail (che probabilmente dovrò rimandare a subito dopo la laurea triennale)
  • sforzarmi di essere una fanciulla più solare e meno lunatica/scorbutica
  • fare sport (nuoto/palestra) regolarmente
  • mangiare sano e a orari cristiani
  • dimagrire una volta per tutte: NO alti e bassi (sopra i 50 di chil non ne vogliam)
  • cercare un lavoretto (tipo ripetizioni o simili) per guadagnare qualche denaro
  • migliorare ancora con la reflex del mio corazon
  • coltivare e custodire le amicizie no matter what e non fare l'asociale eterna alienata dal mondo quando mi gira male
  • comprare nuovi vestiti e scarpe e iniziare a fare la giovine faiga pt.1
  • comprare almeno i trucchi più basilari e iniziare a fare la giovine faiga pt.2
  • prendermi cura di più di me stessa (per sentirmi faiga) e farmi meno paturnie
  • vivere bene vivere allegra vivere SHANTI
Ne aggiungerò altri quando mi balzeranno in testa perché sicuro ne ho scordati settordicimilacento.

mio fratello mi ha inviato una mail con un .zip delle foto stupide che mi sono fatta da sola nel corso di tutto l'anno scorso con Photoboot sul suo mac. Sono 500. Mi ha dato della maniaca..... credo abbia ragione. (ce ne sono alcune in cui sono strafiga modestamente, ma voglio essere orgogliosa di mostrare il degrado mattutino appena alzata dal letto. STAY TRASH, STAY ROCK.)

mercoledì 9 gennaio 2013

Apprestiamci ordunque a narrar quisquiglie, miei prodi! (cronache di festività, sonno, fame, freddo e altre fuffe)

Buondì.
Devo cambiare per l'ennesima volta template del blog perché sono notoriamente blogoreopatica, dunque il template influenza il mio umore e viceversa in una spirale senza via d'uscita (né di fuga). Aggiustamenti still work in progress dunque, ma stavolta prevedo di riportarlo simile alle origini in modo da non essere più tentata per lungo tempo: la cagata semplice e stupida che mi piaceva tanto e piena di cose inutili. (jingle musicali ON) Con blogspot, si può! Fate come la clo, dite SI a blogspot! (jingle musicali OFF). (Giusto i jingle dei blog posso fare, che con valsoia non mi crederebbe nessuno... fino all'anno scorso c'avevo il colesterolo a mille ahah!).

Anyway. La sessione invernale è ufficialmente alle porte e io mi sto mettendo a studiare non dico con costanza ma con una lontana parvenza di... qualcosa che ci assomiglia. Il merito ovviamente non è solo mio ma anche e forse soprattutto delle sessioni di studio matto e disperatissimo che io e qualche amica stiamo intrattenendo più o meno allegramente da pochi giorni a questa parte. Sia sempre benedetto lo studio in compagnia. La cosa poco simpatica è che le lezioni NON sono state sospese quest'anno (PERCHE'?!?). Questo significa che o si pisciano per studiare (il triplo) a casa o si frequentano per essere nella cacca agli esami. Tra pipì e cacca, scegliamo la prima e andiamo avanti.

Oggi in università avevo una fame assurda, ma tipo che mi sarei mangiata un docente dopo l'altro senza colpofierire, e magari pure qualche collega di corso (avrei risparmiato però la gente simpatica), ma siccome non è ancora ora per me di approcciarmi al cannibalismo, ho preferito optare più razionalmente per lo sfondarmi del cibo della mensa (quando voglio anche io so mangiare, eccome) per poi raggomitolarmi nel gigante maglione di lana color prugna nelle sedie delle file in fondo alla lezione delle 13:30/16:30, in piena digestione e con un abbiocco da post-pranzo di quelli che stenderebbero pure un ippopotamo (tipo le freccette di sonnifero che fanno vedere in ogni documentario e che sarebbero state tanto utili con la ragazzina francese).

Comunque sto morendo di freddo. Questa casa è dannatamente congelata a tutte le ore del giorno mentre poi non so per quale oscuro mistero (il cervello dei miei procreatori è più oscuro del miracolo della divina rivelazione... e le manopole del termostato ai miei occhi non sono da meno) il mattino presto la mia camera è pervasa da un dolce e amabile tepore che mi rende solo più traumatica la sveglia e l'atto di stupro psicofisico dello scalciare via il piumone nell'accecante luce (leggasi nelle tenebre più totali) delle 6 del mattino.

Vorrei parlarvi delle abbuffate natalizie, delle maratone mangerecce da parenti propri e dell'omo (sì perché quando una c'ha il ragazzo giustamente deve lottare per non essere infarcita come un tacchito non più solo con la propria di famiglia, ma pure con quella di lui! che mondo gramo), dell'immancabile virus influenzale natalizio che mi ha fatto passare le giornate immediatamente successive a rantolare e rotolarmi nel letto in preda ai mal di pancia più atroci (prontamente attaccato all'omo che era in visita ed è finito a vomitare per innumerevoli volte nel mio lavandino, con mia madre che aggiungeva una branda accanto alla mia per la notte, raddoppiava le razioni di tè e Biochetasi e isolava la mia stanza come ufficiale lazzaretto della casa), e ancora vorrei parlarvi dei quattro giorni in montagna ad Aringo (in Abruzzo) con gli amici per capodanno, del fatto che io e il sopracitato omo siamo stati malauguratamente beccati a inciarmare (questo è il triste epilogo della maledizione di Fannes lanciata a me e alle altre due povere criste di Lile e Chamils), delle serate e delle uscite con Marvi, del forse incredibile e miracoloso riappacificamento di noi fanciulle della comitiva con altre fanciulle che un tempo erano dei nostri, dell'incredibile sesso che ho fatto l'altro giorno su ogni superficie del bagno, dei propositi per l'anno nuovo, del mio amore per tante cose e del mio odio per tante altre, ma che volete, il tempo stringe, la pigrizia impera e per di più dopo questa bella giornatina devastante in università ho pure promesso di uscire quindi mi tocca alzare il sedere dal letto e portarlo a spasso nel gelo notturno di gennaio.

Di qualche roba parlerò poi (credevate di averla scampata eh?), di qualche altra lascio il beneficio dell'immaginazione. Appresto!


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