mercoledì 29 dicembre 2010

Lost in the supermarket

Dopo aver risolto efficacemente il dilemma "pranzo o colazione delle 14.00" in una felice "colazione delle 14.15" (il quarto d'ora è stato per cazzeggiare, non per risolvere il dilemma), eccomi a infestare il web con la mia cicalante presenza. Dunque, A. mi ha appena detto di aver passato la teoria della patente (giubilum sit!) e questo vuol dire che se si sbriga a fare le guide e passare anche la pratica avrò presto un uomo patentato. Il che è decisamente comodo, anche se in tutto questo la mia di patente..?!? devo rimettermi a studiare per l'imminente bis di teoria. quanto non mi va. gesù aiutami tu (ahah!). vabbè.

Ah devo fare la valigia siccome -ebbene sì- sono in partenza per la montagna: 4 giorni di neve (poca a quanto pare sobb) amici (la casetta scoppierà me lo sento) alcol (...) e fancazzismo (che ci sta sempre bene). La macchinetta fotografica, mia fidata amica, è trepidante. Ieri abbiamo fatto la spesa di capodanno tra Balda che faceva i calcoli sul cellulare per rientrare coi soldi (vedi a fare il classico come si finisce? vent'anni e un cervello atrofizzato alla matematica..finirò come lui con buona pace di mio padre), Apsi che ci ha obbligati tutti con sguardo di morte a non osare comprare cotechini (non si sa bene per quale motivo), Benni che se ne andava in giro gridando "ma si può sapere dove sono le patate?" (suscitando scandalo tra gli individui più pudici e fantasiosi), io che cercavo di sollecitare tutti creando il panico ("se vabbè cento euro per l'alcol! ho capito che siamo in 17 ma a questo punto conveniva la cocaina!") e lo sdegno dei soliti passanti malpensanti.. alla fine ce la siamo cavata con un'ora e mezza di agonia dietro a un carrello sbilenco (e sempre più pesante) grazie alla provvidenziale salvata di un vecchino che dal reparto a fianco fa capolino sventolando sopra la testa un grosso tubero a mo' di trofeo e gridando all'attempata consorte: "Patrizia, l'ho trovata! questa è la patata di Avezzano!". Il vecchino e la patata di Avezzano hanno prontamente salvato la situazione, scandalizzando -manco lo sto a dire- i pochi clienti rimasti ancora moralmente non scalfiti in un raggio di dieci metri da noi. Finalmente ci appropinquiamo alla cassa, fieri dell'esito positivo dell'avventura nella giungla dei consumatori, quando ci troviamo davanti due donne di mezza età che si corrono letteralmente tra le braccia con tanto di slancio e balzo felino del mocassino. Ebbene sì, davanti ai nostri occhi allibiti si consuma un tenero quadretto che chiamerei "agnizioni e ritrovamenti al banco dei surgelati". Dribbliamo abilmente la coppia di donne commosse non senza una piccola catarsi e finalmente poniamo fine a questo strambo pomeriggio... che è solo il preludio della vacanza(!). Si salvi chi può...

Lost in the supermarket

Dopo aver risolto efficacemente il dilemma "pranzo o colazione delle 14.00" in una felice "colazione delle 14.15" (il quarto d'ora è stato per cazzeggiare, non per risolvere il dilemma), eccomi a infestare il web con la mia cicalante presenza. Dunque, A. mi ha appena detto di aver passato la teoria della patente (giubilum sit!) e questo vuol dire che se si sbriga a fare le guide e passare anche la pratica avrò presto un uomo patentato. Il che è decisamente comodo, anche se in tutto questo la mia di patente..?!? devo rimettermi a studiare per l'imminente bis di teoria. quanto non mi va. gesù aiutami tu (ahah!). vabbè.

Ah devo fare la valigia siccome -ebbene sì- sono in partenza per la montagna: 4 giorni di neve (poca a quanto pare sobb) amici (la casetta scoppierà me lo sento) alcol (...) e fancazzismo (che ci sta sempre bene). La macchinetta fotografica, mia fidata amica, è trepidante. Ieri abbiamo fatto la spesa di capodanno tra Balda che faceva i calcoli sul cellulare per rientrare coi soldi (vedi a fare il classico come si finisce? vent'anni e un cervello atrofizzato alla matematica..finirò come lui con buona pace di mio padre), Apsi che ci ha obbligati tutti con sguardo di morte a non osare comprare cotechini (non si sa bene per quale motivo), Benni che se ne andava in giro gridando "ma si può sapere dove sono le patate?" (suscitando scandalo tra gli individui più pudici e fantasiosi), io che cercavo di sollecitare tutti creando il panico ("se vabbè cento euro per l'alcol! ho capito che siamo in 17 ma a questo punto conveniva la cocaina!") e lo sdegno dei soliti passanti malpensanti.. alla fine ce la siamo cavata con un'ora e mezza di agonia dietro a un carrello sbilenco (e sempre più pesante) grazie alla provvidenziale salvata di un vecchino che dal reparto a fianco fa capolino sventolando sopra la testa un grosso tubero a mo' di trofeo e gridando all'attempata consorte: "Patrizia, l'ho trovata! questa è la patata di Avezzano!". Il vecchino e la patata di Avezzano hanno prontamente salvato la situazione, scandalizzando -manco lo sto a dire- i pochi clienti rimasti ancora moralmente non scalfiti in un raggio di dieci metri da noi. Finalmente ci appropinquiamo alla cassa, fieri dell'esito positivo dell'avventura nella giungla dei consumatori, quando ci troviamo davanti due donne di mezza età che si corrono letteralmente tra le braccia con tanto di slancio e balzo felino del mocassino. Ebbene sì, davanti ai nostri occhi allibiti si consuma un tenero quadretto che chiamerei "agnizioni e ritrovamenti al banco dei surgelati". Dribbliamo abilmente la coppia di donne commosse non senza una piccola catarsi e finalmente poniamo fine a questo strambo pomeriggio... che è solo il preludio della vacanza(!). Si salvi chi può...

Hush, to speak is a sin

Ma quanto può essere trash il cantare a squarciagola robbie williams in un pigiama TOTALMENTE rosa e con addosso una coperta tigrata? oggi sfioro decisamente alti livelli.. mi mancano solo i bigodini e le babbucce di lana. bene, provvederò.
just relax: it's what jesus would do..
we're made in his image, babe!

Hush, to speak is a sin

Ma quanto può essere trash il cantare a squarciagola robbie williams in un pigiama TOTALMENTE rosa e con addosso una coperta tigrata? oggi sfioro decisamente alti livelli.. mi mancano solo i bigodini e le babbucce di lana. bene, provvederò.
just relax: it's what jesus would do..
we're made in his image, babe!

venerdì 24 dicembre 2010

Clo wishes you a merry christmas and fixes some points


Finalmente vacanza (che è cosa buona e giusta).
Tanto per iniziare le festività in allegria ho mangiato tanto di quel cioccolato da stare male per un giorno intero, oggi mi sento talmente stomacata che ho saltato la cena e domani conto di rimanere digiuna fino a sera se voglio sopravvivere al cenone :O aiuto..

Dunque facciamo il punto della situazione in generale, magari mi chiarisco le idee anche io così (ne dubito):
  • Terza prova e ultime interrogazioni: fatte. Complessivamente bene, unica nota dolente matematica dove ho fatto un macello con un risultato "meraviglioso" di 8/15. La cosa neanche mi sconvolge particolarmente perché il prof continua a ignorare il fatto che la classe è in balia del caos più totale per le sue materie e infatti non mi sorprende che non ci siano stati voti superiori ai 9-10/15. Eeeeh si facesse un bell'esamino di coscienza! Ma vabbè Mr Tric è così (un giorno farò un post esplicativo di nomi e soprannomi delle persone che compaiono nel blog non temete, nella maggior parte dei casi hanno un'etimologia esilarante..). Inglese 14/15 geo astronomica 12/15 greco e storia ancora ignote xD Riguardo le interrogazioni di storia, filosofia e greco finali sono più che soddisfatta.
  • Fronte camposcuola: inutile dire che nessun prof è disposto ad accompagnarci, chi per una cosa chi per l'altra, quindi mi sembra più che sacrosanto che ce ne andiamo da qualche parte da soli. Che c'abbiamo 18 anni mica dodici. La metà più papabile pare essere Barcellona, che non mi dispiace per niente siccome in Spagna non ci sono mai stata... massì dai, a febbraio si parte se tutto va bene :D
  • Inutile dire che sono entrata in crisi sul regalo da fare ad A. per natale; è più forte di me: odio fare i regali, se c'è una cosa che detesto è quella: non ci sono portata e non mi diverte, è solo uno stress doversi mettere a pensare cosa può piacere o non piacere in quali negozi andare dove cercare il badget opportuno... se poi si vuole anche fare in modo che il dono risulti non solo non osceno ma addirittura più che gradito (come in questo caso)... bè l'odio per suddetto onere arriva a sfiorare livelli esponenziali. Comunque stavolta avevo un'idea bellissima: siccome sono stata io a "iniziarlo" ai Pink Floyd a cui si è recentemente appassionato e siccome alcune canzoni/album hanno un certo significato nelle dinamiche io-lui, ho avuto la geniale idea di comprargli uno specifico cd del Rosa Fluido, PECCATO CHE qualche giorno fa lui invece abbia avuto la brillante idea di scaricarsi l'intera discografia da internet e di metterla su pennetta per passarla anche a me. "Non sei contenta ciccia?" "....maccerto che idea carina..." FUUUUUU..!!! Vabbè presto fatto gli ho comprato un cd dei Placebo che tanto gli piacciono ma che a me personalmente fanno abbastanza cagare. "Battle for the sun". Boh, speriamobbene. Però poi gli ho preso pure un portachiavi carino che si lagna di non avere un portachiavi da mesi così ameno ora si starà zitto. Domattina vedremo l'attesa reazione, se non gli piacciono se li fa andare bene e mi fa pure un sorriso se no mi metto in sciopero fino a gennaio, vedi come li amerà quei regali xD E poi si sa, quello che conta è il pensiero..
  • Oggi io e L. abbiamo ufficialmente iniziato a ballare la salsa. Detto così fa troppo ridere, e probabilmente anche io e lui che ballavamo oggi facevamo abbastanza ridere, ma è stato divertente e la tipa mi ha fatto capire che c'è speranza, magari un po' di più per me e un po' di meno per lui, ma insomma ci proviamo.. (nota bene: mi ha convinta L. io non me ne sarei mai uscita con un corso di salsa! ahahah)
  • Devo fare le guideeeee! Sono indietro indietro indietro, ho totalmente mollato, io sta patente così non la vedrò mai manco col binocolo. Stupida clo stupida. Da dopo capodanno mi metto sotto.
  • Dal 30 al 2 si parte tutti quanti della comitiva e si va su ai Cerri nella mia casetta sulla neve *.* oddio però siamo in tanti, già prevedo che mi stresserò.. ma dai ne varrà la pena ;)

Bene, credo che sia tutto... Ah no! Devo anche pensare alla tesina in questi giorni, che fino a ieri volevo portare la crisi dell'individuo e della società e oggi mi sono improvvisamente stufata e ho deciso che porterò qualcosa come le illusioni dell'uomo, e quindi il perenne e insopprimibile bisogno di illudersi nell'esistenza umana  che è una necessità intrinseca alla nostra stessa natura, è ciò che ci permette di andare avanti, "l'indorare la pillola", il proiettarci in un futuro indeterminato e vago mettendo da parte la nostra limitatezza e l'idea che essendo mortali non ci saremo davvero per sempre. Ci ho riflettuto spesso su questa cosa, sul fatto che spessissimo facciamo progetti o comunque viviamo come se fossimo destinati a vivere per sempre, a non morire mai. Non ci pensiamo mai che invece zac, noi facciamo tutto questo ma poi "la nera signora" ci piomberà inesorabilmente addosso prima o poi. L'uomo si illude. E quindi Foscolo in primis, poi ovviamente Leopardi.. anche nel pessimismo più sfrenato troveremo sempre quel desiderio di illudersi, quella speranza consapevole di venir delusa, ma pur sempre presente e accesa, che ci salva dal baratro, che ci fa aprire gli occhi al mattino. Qualcosa che ci fa andare avanti, se pure per inerzia, c'è sempre. Poi sicuramente Pascal e boh..Schopenhauer? In storia ci metterò... la Belle Epoque, in cui si illudevano -essendo nel pieno della Seconda Rivoluzione industriale- di andare verso un continuo e inarrestabile progresso, mentre poi... vabbè si sa. Sìsì mi piace questo percorso d'esame, lo sento meno impersonale, più mio, più pieno di significato. La crisi era troppo sterile, troppo fredda e distaccata. Habemus tesina. O almeno un abbozzo.. Detto ciò me ne vò allegramente a fare altro, aurevoir!

Clo wishes you a merry christmas and fixes some points


Finalmente vacanza (che è cosa buona e giusta).
Tanto per iniziare le festività in allegria ho mangiato tanto di quel cioccolato da stare male per un giorno intero, oggi mi sento talmente stomacata che ho saltato la cena e domani conto di rimanere digiuna fino a sera se voglio sopravvivere al cenone :O aiuto..

Dunque facciamo il punto della situazione in generale, magari mi chiarisco le idee anche io così (ne dubito):
  • Terza prova e ultime interrogazioni: fatte. Complessivamente bene, unica nota dolente matematica dove ho fatto un macello con un risultato "meraviglioso" di 8/15. La cosa neanche mi sconvolge particolarmente perché il prof continua a ignorare il fatto che la classe è in balia del caos più totale per le sue materie e infatti non mi sorprende che non ci siano stati voti superiori ai 9-10/15. Eeeeh si facesse un bell'esamino di coscienza! Ma vabbè Mr Tric è così (un giorno farò un post esplicativo di nomi e soprannomi delle persone che compaiono nel blog non temete, nella maggior parte dei casi hanno un'etimologia esilarante..). Inglese 14/15 geo astronomica 12/15 greco e storia ancora ignote xD Riguardo le interrogazioni di storia, filosofia e greco finali sono più che soddisfatta.
  • Fronte camposcuola: inutile dire che nessun prof è disposto ad accompagnarci, chi per una cosa chi per l'altra, quindi mi sembra più che sacrosanto che ce ne andiamo da qualche parte da soli. Che c'abbiamo 18 anni mica dodici. La metà più papabile pare essere Barcellona, che non mi dispiace per niente siccome in Spagna non ci sono mai stata... massì dai, a febbraio si parte se tutto va bene :D
  • Inutile dire che sono entrata in crisi sul regalo da fare ad A. per natale; è più forte di me: odio fare i regali, se c'è una cosa che detesto è quella: non ci sono portata e non mi diverte, è solo uno stress doversi mettere a pensare cosa può piacere o non piacere in quali negozi andare dove cercare il badget opportuno... se poi si vuole anche fare in modo che il dono risulti non solo non osceno ma addirittura più che gradito (come in questo caso)... bè l'odio per suddetto onere arriva a sfiorare livelli esponenziali. Comunque stavolta avevo un'idea bellissima: siccome sono stata io a "iniziarlo" ai Pink Floyd a cui si è recentemente appassionato e siccome alcune canzoni/album hanno un certo significato nelle dinamiche io-lui, ho avuto la geniale idea di comprargli uno specifico cd del Rosa Fluido, PECCATO CHE qualche giorno fa lui invece abbia avuto la brillante idea di scaricarsi l'intera discografia da internet e di metterla su pennetta per passarla anche a me. "Non sei contenta ciccia?" "....maccerto che idea carina..." FUUUUUU..!!! Vabbè presto fatto gli ho comprato un cd dei Placebo che tanto gli piacciono ma che a me personalmente fanno abbastanza cagare. "Battle for the sun". Boh, speriamobbene. Però poi gli ho preso pure un portachiavi carino che si lagna di non avere un portachiavi da mesi così ameno ora si starà zitto. Domattina vedremo l'attesa reazione, se non gli piacciono se li fa andare bene e mi fa pure un sorriso se no mi metto in sciopero fino a gennaio, vedi come li amerà quei regali xD E poi si sa, quello che conta è il pensiero..
  • Oggi io e L. abbiamo ufficialmente iniziato a ballare la salsa. Detto così fa troppo ridere, e probabilmente anche io e lui che ballavamo oggi facevamo abbastanza ridere, ma è stato divertente e la tipa mi ha fatto capire che c'è speranza, magari un po' di più per me e un po' di meno per lui, ma insomma ci proviamo.. (nota bene: mi ha convinta L. io non me ne sarei mai uscita con un corso di salsa! ahahah)
  • Devo fare le guideeeee! Sono indietro indietro indietro, ho totalmente mollato, io sta patente così non la vedrò mai manco col binocolo. Stupida clo stupida. Da dopo capodanno mi metto sotto.
  • Dal 30 al 2 si parte tutti quanti della comitiva e si va su ai Cerri nella mia casetta sulla neve *.* oddio però siamo in tanti, già prevedo che mi stresserò.. ma dai ne varrà la pena ;)

venerdì 17 dicembre 2010

let it snow let it snow let it snow


Venerdì 17, ore 09:15: Endriu, prof di latino e greco (meriterebbe un post a parte, quell'uomo è tutto un programma) si affaccia in classe e con aria profetica sentenzia: "l'aria è pronta, nevicherà me lo sento" e poi così come è giunto scompare. La classe lolleggia e riprende a ripassare-studiare-sclerare come ogni sacrosanta mattinata. Non credevamo succedesse davvero, mentre stavamo lì tra una conferenza sulla mafia e l'ora di italiano con i nasi schiacciati sulle finestre, e invece poi, proprio mentre ero interrogata in greco e me ne stavo uscendo con discorsi sulla crisi dell'individuo e dell'interiorità dell'età ellenistica post decadenza delle pòleis, ecco che la profetica affermazione di Endriu si è avverata e -ooooooh!- ha nevicato. Esagitazione generale e classe in subbuglio, spuntano fuori dalle borse guanti e zuccotti di lana non si sa per quale oscura magia e tutti scappano a sbraccicarsi in estasi sotto la bianca meraviglia (no, non la cocaina). Peccato solo sia durata così poco, ma è stato decisamente bello, soprattutto visto e considerato che quest'anno sono farcita di spirito natalizio fin nelle budella (e ciò è molto strano perché l'anno scorso ho attraversato la mia fase di cinismo natalizio alla Ebenezer Scrooge)... ma vatti a capire clo, il giorno che farò pace col cervello... vabbè. comunque. NEVE A ROMA! OHHHH! massì dai, assecondiamo questa allegria e questo calore invernale prenatalizio e continuiamo a saltellare con uno stupido cappello di lana con ponpon e a canticchiare canzoncine natalizie, viva il Natale!

PS: A., dopo aver realizzato che faccio sul serio con questo attacco di natalite acuta, dopo essersi fatto una ragione del fatto che sono esaltata e che mi luccicano gli occhi come a una bimba di cinque anni, si è rassegnato e mi ha fatto una sorpresa facendomi una compilation di canzoni natalizie rifatte o coverizzate da gente che piace a lui (quando si dice "il serio" - lui - "con il faceto" - io) e accludendo il film del Grinch che io super-adoro. Chebbono, lo faranno santo se continua a sopportarmi.. Chebbbello, mi sento una ragazzina entusiasta. Ma che ho? Boh! Let it snow, let it snow, let it snow...


When we finally kiss goodnight...
how I'll hate going out in the storm!
But if you'll really hold me tight...a
ll the way home I'll be warm! 

let it snow let it snow let it snow


Venerdì 17, ore 09:15: Endriu, prof di latino e greco (meriterebbe un post a parte, quell'uomo è tutto un programma) si affaccia in classe e con aria profetica sentenzia: "l'aria è pronta, nevicherà me lo sento" e poi così come è giunto scompare. La classe lolleggia e riprende a ripassare-studiare-sclerare come ogni sacrosanta mattinata. Non credevamo succedesse davvero, mentre stavamo lì tra una conferenza sulla mafia e l'ora di italiano con i nasi schiacciati sulle finestre, e invece poi, proprio mentre ero interrogata in greco e me ne stavo uscendo con discorsi sulla crisi dell'individuo e dell'interiorità dell'età ellenistica post decadenza delle pòleis, ecco che la profetica affermazione di Endriu si è avverata e -ooooooh!- ha nevicato. Esagitazione generale e classe in subbuglio, spuntano fuori dalle borse guanti e zuccotti di lana non si sa per quale oscura magia e tutti scappano a sbraccicarsi in estasi sotto la bianca meraviglia (no, non la cocaina). Peccato solo sia durata così poco, ma è stato decisamente bello, soprattutto visto e considerato che quest'anno sono farcita di spirito natalizio fin nelle budella (e ciò è molto strano perché l'anno scorso ho attraversato la mia fase di cinismo natalizio alla Ebenezer Scrooge)... ma vatti a capire clo, il giorno che farò pace col cervello... vabbè. comunque. NEVE A ROMA! OHHHH! massì dai, assecondiamo questa allegria e questo calore invernale prenatalizio e continuiamo a saltellare con uno stupido cappello di lana con ponpon e a canticchiare canzoncine natalizie, viva il Natale!

PS: A., dopo aver realizzato che faccio sul serio con questo attacco di natalite acuta, dopo essersi fatto una ragione del fatto che sono esaltata e che mi luccicano gli occhi come a una bimba di cinque anni, si è rassegnato e mi ha fatto una sorpresa facendomi una compilation di canzoni natalizie rifatte o coverizzate da gente che piace a lui (quando si dice "il serio" - lui - "con il faceto" - io) e accludendo il film del Grinch che io super-adoro. Chebbono, lo faranno santo se continua a sopportarmi.. Chebbbello, mi sento una ragazzina entusiasta. Ma che ho? Boh! Let it snow, let it snow, let it snow...


When we finally kiss goodnight...
how I'll hate going out in the storm!
But if you'll really hold me tight...a
ll the way home I'll be warm! 

mercoledì 15 dicembre 2010

Se avessi tempo

Se avessi tempo lo spenderei leggendo.

Che è come dire che lo spenderei
imparando / sognando / scoprendo / piangendo
ridendo / cantando / ballando / tremando
sussultando / amando / odiando / vivendo

e un po' morendo.
ma quello non dipende da me.
Non leggete Seneca, SALVATEVI.

Se avessi tempo

Se avessi tempo lo spenderei leggendo.

Che è come dire che lo spenderei
imparando / sognando / scoprendo / piangendo
ridendo / cantando / ballando / tremando
sussultando / amando / odiando / vivendo

e un po' morendo.
ma quello non dipende da me.
Non leggete Seneca, SALVATEVI.

lunedì 13 dicembre 2010

Yoko Ono, baba jaga musicale

Madre di ritorno dai colloqui con i tìccia dice: tutto okay! Eccerto, tra domani e dopodomani mi faranno il *deretano* a *striature longitudinali* in storia greco latino filosofia ma tutto okay.. ARGH. Tocca che oggi mi chiudo in uno studio di storia "matto e disperatissimo", per dirla alla Leopardi. Quanto non mi va... forza e coraggio che dopo aprile viene maggio. Ma quanto è inutile e scontato questo post? Considerevolmente, azzarderei.

Ma niente paura, ecco che arriva il momento clou del suddetto post (scappate):
Ora mi (e vi) pongo un interessante quesito:
alla luce dello (s)fortunato ascolto di codesta sublime canzone:
(clo prese il via coi duepuntiaccapo):
non provate anche voi un po' di pena per John Lennon? cioè è palese che sia stato drogato e sedotto con sortilegi mefistofelici da codella strega. No davvero, è inquietante. Le ipotesi sono due:
a) Yoko Ono in realtà è uno zombie succhiacervelli (che quindi ha succhiato via il cervello a John)
b) Yoko Ono in realtà è Baba Jaga, la fiabesca strega nordica dalle unghie lunghe e verdi e incarnite (che ha fatto dunque strane macumbe al povero beatle)

Io personalmente protendo per la seconda (la """bellezza""" di Yoko è senza dubbio streghesca), ma non metto in dubbio che siano gusti personali... No, non su di lei - che lei è una cessa lo vediamo bene tutti, povera donna - mi riferivo alla teoria.

Sentendo attentamente la canzone tutto quello che mi viene in mente è: MA PERCHE'?!?!?!?
Ora mi spiego il titolo.

Yoko Ono, baba jaga musicale

Madre di ritorno dai colloqui con i tìccia dice: tutto okay! Eccerto, tra domani e dopodomani mi faranno il *deretano* a *striature longitudinali* in storia greco latino filosofia ma tutto okay.. ARGH. Tocca che oggi mi chiudo in uno studio di storia "matto e disperatissimo", per dirla alla Leopardi. Quanto non mi va... forza e coraggio che dopo aprile viene maggio. Ma quanto è inutile e scontato questo post? Considerevolmente, azzarderei.

Ma niente paura, ecco che arriva il momento clou del suddetto post (scappate):
Ora mi (e vi) pongo un interessante quesito:
alla luce dello (s)fortunato ascolto di codesta sublime canzone:
(clo prese il via coi duepuntiaccapo):
non provate anche voi un po' di pena per John Lennon? cioè è palese che sia stato drogato e sedotto con sortilegi mefistofelici da codella strega. No davvero, è inquietante. Le ipotesi sono due:
a) Yoko Ono in realtà è uno zombie succhiacervelli (che quindi ha succhiato via il cervello a John)
b) Yoko Ono in realtà è Baba Jaga, la fiabesca strega nordica dalle unghie lunghe e verdi e incarnite (che ha fatto dunque strane macumbe al povero beatle)

Io personalmente protendo per la seconda (la """bellezza""" di Yoko è senza dubbio streghesca), ma non metto in dubbio che siano gusti personali... No, non su di lei - che lei è una cessa lo vediamo bene tutti, povera donna - mi riferivo alla teoria.

Sentendo attentamente la canzone tutto quello che mi viene in mente è: MA PERCHE'?!?!?!?
Ora mi spiego il titolo.

sabato 11 dicembre 2010

Clo e A.

sì,siamo decisamente io e lui.

Clo e A.

sì,siamo decisamente io e lui.

Woody Allen e le formichine operose

Ieri sera sono andata al cinema con A., avendolo convinto a vedere l'ultimo film di Woody Allen: You will meet a tall dark stranger (pessima resa del titolo in italiano -come sempre del resto-: Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni.. vabbè). Ero curiosa e come sempre c'è questo legame sottile che mi attrae verso i suoi film.. e neanche questa volta mi ha delusa. Certo, questo non è paragonabile ad alcuni precedenti che ho davvero amato (last but not least "Basta che funzioni", anche se uno dei miei preferiti è "Anything Else"), ma la vena alleniana -se così si può dire- è sempre presente e vivida e lascia a ogni film il marchio del regista. Sono felice perché dopo la visione A. era tutto preso e si è messo a parlare del film facendomi domande sull'interpretazione e significati vari che secondo me potevano essergli attribuiti e mi ha ringraziato di avergli fatto "riscoprire" W. Allen, di cui come ora spesso accade si conoscono più che altro aforismi a caso a mo' di cioccolatini perugina grazie a (a causa di) facebook, terribilissimo social network distruttore di scrittori autori registi e artisti (a mio modesto avviso, ovviamente). E se c'è una cosa che amo è essere invitata a sostenere una discussione del genere su un film o un personaggio che mi piace, potrei parlarne per ore e più parlo più comprendo bene anche la mia stessa opinione, confrontandola con quella dell'interlocutore. Così ieri sera, usciti dalla sala, ci siamo messi a parlare davanti a una coca-cola gigante e sono rimasta piacevolmente sorpresa dalla quantità delle sfumature attribuibili  a ogni singolo concetto e altro. Di Allen sicuramente adoro l'ironia cinica e sfacciata con cui ti sbatte davanti la realtà per quello che è, la vena canzonatoria e consapevole ma mai critica nè distaccata, la visione della vita e dell'esistenza del singolo come percorso faticoso di una formichina laboriosa ma vista dall'alto, nella marea di altre formichine nere in un formicaio brulicante, e su ogni formichina però poi l'obiettivo della cinepresa fa uno zoom, e nella messa a fuoco ognuno ha i propri problemi e ritmi frenetici che però se messi a confronto con quelli dell'intero insieme perdono quasi consistenza, diventano vani. Mi piace Allen perché ride della e alla vita (ma non disprezzandola, anzi insegnandoti ad apprezzarla per quello che è), e la risata è spesso un'arma per ridurre una cosa che può spaventare per quanto appare grande e sconfinata, a qualcosa di cui invece possiamo essere se non del tutto "padroni" almeno abili gestori. La vita non fa più paura perché viene smitizzata. Il cattivo il nullafacente il cinico l'ottimista l'imbroglione il fortunato l'operoso il probo, tutti gli stereotipi di persone insomma, sono comunque messi sullo stesso piano e sono loro destinate parti uguali, quindi uguale importanza, nella narrazione. E questo per sottolineare che alla fine siamo tutti uguali, belli o brutti, buoni o cattivi, una vita abbiamo e poi basta: siamo esseri mortali, un nulla, ma un nulla buffo e meraviglioso.

Woody Allen e le formichine operose

Ieri sera sono andata al cinema con A., avendolo convinto a vedere l'ultimo film di Woody Allen: You will meet a tall dark stranger (pessima resa del titolo in italiano -come sempre del resto-: Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni.. vabbè). Ero curiosa e come sempre c'è questo legame sottile che mi attrae verso i suoi film.. e neanche questa volta mi ha delusa. Certo, questo non è paragonabile ad alcuni precedenti che ho davvero amato (last but not least "Basta che funzioni", anche se uno dei miei preferiti è "Anything Else"), ma la vena alleniana -se così si può dire- è sempre presente e vivida e lascia a ogni film il marchio del regista. Sono felice perché dopo la visione A. era tutto preso e si è messo a parlare del film facendomi domande sull'interpretazione e significati vari che secondo me potevano essergli attribuiti e mi ha ringraziato di avergli fatto "riscoprire" W. Allen, di cui come ora spesso accade si conoscono più che altro aforismi a caso a mo' di cioccolatini perugina grazie a (a causa di) facebook, terribilissimo social network distruttore di scrittori autori registi e artisti (a mio modesto avviso, ovviamente). E se c'è una cosa che amo è essere invitata a sostenere una discussione del genere su un film o un personaggio che mi piace, potrei parlarne per ore e più parlo più comprendo bene anche la mia stessa opinione, confrontandola con quella dell'interlocutore. Così ieri sera, usciti dalla sala, ci siamo messi a parlare davanti a una coca-cola gigante e sono rimasta piacevolmente sorpresa dalla quantità delle sfumature attribuibili  a ogni singolo concetto e altro. Di Allen sicuramente adoro l'ironia cinica e sfacciata con cui ti sbatte davanti la realtà per quello che è, la vena canzonatoria e consapevole ma mai critica nè distaccata, la visione della vita e dell'esistenza del singolo come percorso faticoso di una formichina laboriosa ma vista dall'alto, nella marea di altre formichine nere in un formicaio brulicante, e su ogni formichina però poi l'obiettivo della cinepresa fa uno zoom, e nella messa a fuoco ognuno ha i propri problemi e ritmi frenetici che però se messi a confronto con quelli dell'intero insieme perdono quasi consistenza, diventano vani. Mi piace Allen perché ride della e alla vita (ma non disprezzandola, anzi insegnandoti ad apprezzarla per quello che è), e la risata è spesso un'arma per ridurre una cosa che può spaventare per quanto appare grande e sconfinata, a qualcosa di cui invece possiamo essere se non del tutto "padroni" almeno abili gestori. La vita non fa più paura perché viene smitizzata. Il cattivo il nullafacente il cinico l'ottimista l'imbroglione il fortunato l'operoso il probo, tutti gli stereotipi di persone insomma, sono comunque messi sullo stesso piano e sono loro destinate parti uguali, quindi uguale importanza, nella narrazione. E questo per sottolineare che alla fine siamo tutti uguali, belli o brutti, buoni o cattivi, una vita abbiamo e poi basta: siamo esseri mortali, un nulla, ma un nulla buffo e meraviglioso.

giovedì 9 dicembre 2010

Too much to do to little time

Vorrei avere il tempo di leggere i millemila libri che ho comprato/mi hanno regalato/ho intenzione di comprare. Vorrei non dover essere costretta a studiare dalla mattina alla sera e poi ritrovarmi stravaccata sul divano in coma davanti a un televisore a ruota libera su mtv gold perché non ho le forze necessarie per fare altro. Vorrei vorrei vorrei... eeeeh ma l'erba vorrei è quasi peggio dell'erba voglio.
E' pure il primo giorno di ciclo, e con questa giustificazione stasera me la prendo di fancazzismo. Eh bè, quando ce vò ce vò, per così dire. In più i miei capelli fanno cagare ultimamente. Bah.
In lettura nao: "Hollywood, Hollywood!" di Bukowski.

ps: in tutto questo domani son cinque con A. (:

Too much to do to little time

Vorrei avere il tempo di leggere i millemila libri che ho comprato/mi hanno regalato/ho intenzione di comprare. Vorrei non dover essere costretta a studiare dalla mattina alla sera e poi ritrovarmi stravaccata sul divano in coma davanti a un televisore a ruota libera su mtv gold perché non ho le forze necessarie per fare altro. Vorrei vorrei vorrei... eeeeh ma l'erba vorrei è quasi peggio dell'erba voglio.
E' pure il primo giorno di ciclo, e con questa giustificazione stasera me la prendo di fancazzismo. Eh bè, quando ce vò ce vò, per così dire. In più i miei capelli fanno cagare ultimamente. Bah.
In lettura nao: "Hollywood, Hollywood!" di Bukowski.

ps: in tutto questo domani son cinque con A. (:

mercoledì 8 dicembre 2010

post sbornia

Non sono normale. Cioè davvero sono proprio una demente. Mai più ubriacarmi perché la gente mi ammorba, se no davvero divento una barbona alcolizzata. Che schifo che ho fatto. Ho ancora la nausea e flash della tazza del cesso di casa del mio amico a cui sono stata abbracciata dalle... boh in poi. (alla tazza del cesso, non al mio amico) Mi sarei vomitata pure l'anima pur di stare meglio dio santo. Ho ricordi confusi, momenti di nero e altri talmente imbarazzanti che mi vergognavo perfino da sbronza, figuriamoci adesso.. mi voglio sotterrare. A. e L. che mi hanno dovuta portare fino a casa e mettere a letto.. grazie a dio i miei dormivano, e mia madre proprio stamattina c'ha voglia di dialogare con me? E mia nonna che arriva che pranza da noi oggi... ma porco giuda di tutti i giorni proprio oggi? Anche solo il pensiero del cibo mi fa vomitare. E ho terribilmente bisogno di una doccia, con permesso.

post sbornia

Non sono normale. Cioè davvero sono proprio una demente. Mai più ubriacarmi perché la gente mi ammorba, se no davvero divento una barbona alcolizzata. Che schifo che ho fatto. Ho ancora la nausea e flash della tazza del cesso di casa del mio amico a cui sono stata abbracciata dalle... boh in poi. (alla tazza del cesso, non al mio amico) Mi sarei vomitata pure l'anima pur di stare meglio dio santo. Ho ricordi confusi, momenti di nero e altri talmente imbarazzanti che mi vergognavo perfino da sbronza, figuriamoci adesso.. mi voglio sotterrare. A. e L. che mi hanno dovuta portare fino a casa e mettere a letto.. grazie a dio i miei dormivano, e mia madre proprio stamattina c'ha voglia di dialogare con me? E mia nonna che arriva che pranza da noi oggi... ma porco giuda di tutti i giorni proprio oggi? Anche solo il pensiero del cibo mi fa vomitare. E ho terribilmente bisogno di una doccia, con permesso.

martedì 7 dicembre 2010

S.T.L.C.B. (Sindacato dei Terzi Licei Classici Bistrattati)

Eeeeh sì mi sembrava strano! Stava andando tutto stranamente troppo bene... compiti in pari e pianificato e serio progetto di studi pomeridiani, giorni leggeri all'orizzonte, tempo per me stessa, relax, l'uomo e gli amici a volontà, il buonumore... eeeeeh nonono clo così non va, così non va! Che succede? Che il tuo perfido professore DOPO AVERTI FATTA ILLUDERE DI PASSARE UN GIORNO DI FESTA COME CRISTO COMANDA (in tutti i sensi, in quanto domani sarebbe anche l'Immacolata...) zacchete, che fa,  ti cambia idea improvvisamente anticipando le interrogazioni su tutto il programma di storia e filosofia a giovedì 9 con solo un cazzo di giorno di preavviso. COME PREGO? no ma dico, sei impazzito? Quell'uomo non si rende conto, io avevo dei progetti per l'8, ci riponevo le mie speranze di felicità quiete e riposo che preannunciano il periodo natalizio, io HO UNA VITA!!! (da leggere con abbondante pathos). Non è giusto. Maledetto! Disonore su di te, sulla tua famiglia e sulla tua mucca (cit.)

No cioè va bene tutto, piscio gli amici piscio il mio ragazzo piscio l'albero e il presepe e le cazzate varie, ma a me non me ne frega niente io l'8 gli imbocco a casa a lui e alla moglie e mi metto a piangere aggrappandomi a una sua gamba e resto là a disperarmi e a fargli pena, così almeno glielo rovino pure a lui il giorno "di festa". eccheccavolo, manco più le festività nazionali...!

Basta, mi sento sfruttata e sottopagata, esigo un sindacato che mi rappresenti e faccia valere i miei diritti.

S.T.L.C.B. (Sindacato dei Terzi Licei Classici Bistrattati)

Eeeeh sì mi sembrava strano! Stava andando tutto stranamente troppo bene... compiti in pari e pianificato e serio progetto di studi pomeridiani, giorni leggeri all'orizzonte, tempo per me stessa, relax, l'uomo e gli amici a volontà, il buonumore... eeeeeh nonono clo così non va, così non va! Che succede? Che il tuo perfido professore DOPO AVERTI FATTA ILLUDERE DI PASSARE UN GIORNO DI FESTA COME CRISTO COMANDA (in tutti i sensi, in quanto domani sarebbe anche l'Immacolata...) zacchete, che fa,  ti cambia idea improvvisamente anticipando le interrogazioni su tutto il programma di storia e filosofia a giovedì 9 con solo un cazzo di giorno di preavviso. COME PREGO? no ma dico, sei impazzito? Quell'uomo non si rende conto, io avevo dei progetti per l'8, ci riponevo le mie speranze di felicità quiete e riposo che preannunciano il periodo natalizio, io HO UNA VITA!!! (da leggere con abbondante pathos). Non è giusto. Maledetto! Disonore su di te, sulla tua famiglia e sulla tua mucca (cit.)

No cioè va bene tutto, piscio gli amici piscio il mio ragazzo piscio l'albero e il presepe e le cazzate varie, ma a me non me ne frega niente io l'8 gli imbocco a casa a lui e alla moglie e mi metto a piangere aggrappandomi a una sua gamba e resto là a disperarmi e a fargli pena, così almeno glielo rovino pure a lui il giorno "di festa". eccheccavolo, manco più le festività nazionali...!

Basta, mi sento sfruttata e sottopagata, esigo un sindacato che mi rappresenti e faccia valere i miei diritti.

Let's go get lost, let's go get lost.

"Your smiling eyes are just a mirror for.."
Un grazie a lui, A., che me l'ha dedicata. Fanno bene momenti (e parole) come questo/e.

lunedì 6 dicembre 2010

Let's go get lost, let's go get lost.

"Your smiling eyes are just a mirror for.."
Un grazie a lui, A., che me l'ha dedicata. Fanno bene momenti (e parole) come questo/e.

domenica 5 dicembre 2010

Vivere un rapporto di coppia

E' più difficile di quanto pensassi.

Ho sempre trovato terribilmente irritante la gente che magari dopo mesi o anni di ciccipuccipù e cazzate varie e romanticherie simili se ne esce improvvisamente con frasi come "non ti amo più" o "mi sono stufato": è surreale. Questo pensavo. Ora però sto sinceramente rivalutando il fattore "stufarsi", che non è necessariamente essere stanchi dell'altro, magari è essere stanchi del rapporto di coppia e della sua routine, che alla lunga se non gestita come dovrebbe (che poi anche questo è molto relativo) sfocia irrimediabilmente nella monotonia. Magari si ha solo bisogno di una ventata di novità, di una boccata d'aria, di un diversivo.. Nulla togliendo all'amore o al sentimento presunto tale verso la determinata persona. Cioè per capirci posso amare il tizio X ma essere annoiata della relazione con lui. O essere stanca di una relazione in generale. E alla luce di questo già mi spiego meglio gli infiniti tira e molla della gente... non dico che me li spiego del tutto, ma magari un po' di più. Per non toccare comunque il delicatissimo concetto del "ma l'amore, quando è Puro e Vero, dura per sempre?", che ognuno a proposito ha una teoria personalissima, come forse è giusto che sia. Io sto sinceramente rivalutando la tesi illuminista e razionale e freudiana dei meri impulsi sessuali, certo, magari riconoscendo alla sfera sentimentale in ogni caso un ruolo non marginale, però quello può essere identificato come "affetto".. cioè un sentimento che in ultima analisi nemmeno è troppo distante dall'amicizia. Tutte le altre implicazioni (gelosia, possessività, attaccamento..) sarebbero derivazioni più o meno dirette dell'attrazione sessuale e del naturale e istintuale ragionamento "cosa mia --> non si tocca". Cioè non dico "marcare il proprio territorio" perché sarebbe veramente un discorso meschino, oltre che cinico, però...

Ma davvero alla fine può essere che sia valida la formula:

affetto
+
attrazione sessuale
=
amore

?

Se sì questo comporta necessariamente l'abolizione dell'Amore (quello con la A maiuscola), in quanto è indubbio che entrambi gli elementi della suddetta addizione siano riscontrabili più volte nella nostra esistenza e sperimentati e sperimentabili verso più individui. Quindi: niente unicità. Quindi: matrimonio semplice contratto sociale con cui ti impegni a non assecondare i tuoi impulsi probabili futuri e a tenere fede al patto stretto con uno dei vari individui. Non è anche questa routine? Monotonia? Ciclo della vita inesorabile, come quello degli animali ma -a differenza di questo- regolato da leggi? Ebbene sì, sono in una fase esistenziale piuttosto cinica come si può notare, ma priva di pessimismo o amarezza, non iniziate a figurarvi crisi leopardesche o foscoliane. Oggettiva, reale, concreta, quello sì. Ecco machiavellica, forse.

Vabbè, in breve: tutto questo blateramento per dire che io mi sono (MOMENTANEAMENTE) stufata.

Vivere un rapporto di coppia

E' più difficile di quanto pensassi.

Ho sempre trovato terribilmente irritante la gente che magari dopo mesi o anni di ciccipuccipù e cazzate varie e romanticherie simili se ne esce improvvisamente con frasi come "non ti amo più" o "mi sono stufato": è surreale. Questo pensavo. Ora però sto sinceramente rivalutando il fattore "stufarsi", che non è necessariamente essere stanchi dell'altro, magari è essere stanchi del rapporto di coppia e della sua routine, che alla lunga se non gestita come dovrebbe (che poi anche questo è molto relativo) sfocia irrimediabilmente nella monotonia. Magari si ha solo bisogno di una ventata di novità, di una boccata d'aria, di un diversivo.. Nulla togliendo all'amore o al sentimento presunto tale verso la determinata persona. Cioè per capirci posso amare il tizio X ma essere annoiata della relazione con lui. O essere stanca di una relazione in generale. E alla luce di questo già mi spiego meglio gli infiniti tira e molla della gente... non dico che me li spiego del tutto, ma magari un po' di più. Per non toccare comunque il delicatissimo concetto del "ma l'amore, quando è Puro e Vero, dura per sempre?", che ognuno a proposito ha una teoria personalissima, come forse è giusto che sia. Io sto sinceramente rivalutando la tesi illuminista e razionale e freudiana dei meri impulsi sessuali, certo, magari riconoscendo alla sfera sentimentale in ogni caso un ruolo non marginale, però quello può essere identificato come "affetto".. cioè un sentimento che in ultima analisi nemmeno è troppo distante dall'amicizia. Tutte le altre implicazioni (gelosia, possessività, attaccamento..) sarebbero derivazioni più o meno dirette dell'attrazione sessuale e del naturale e istintuale ragionamento "cosa mia --> non si tocca". Cioè non dico "marcare il proprio territorio" perché sarebbe veramente un discorso meschino, oltre che cinico, però...

Ma davvero alla fine può essere che sia valida la formula:

affetto
+
attrazione sessuale
=
amore

?

Se sì questo comporta necessariamente l'abolizione dell'Amore (quello con la A maiuscola), in quanto è indubbio che entrambi gli elementi della suddetta addizione siano riscontrabili più volte nella nostra esistenza e sperimentati e sperimentabili verso più individui. Quindi: niente unicità. Quindi: matrimonio semplice contratto sociale con cui ti impegni a non assecondare i tuoi impulsi probabili futuri e a tenere fede al patto stretto con uno dei vari individui. Non è anche questa routine? Monotonia? Ciclo della vita inesorabile, come quello degli animali ma -a differenza di questo- regolato da leggi? Ebbene sì, sono in una fase esistenziale piuttosto cinica come si può notare, ma priva di pessimismo o amarezza, non iniziate a figurarvi crisi leopardesche o foscoliane. Oggettiva, reale, concreta, quello sì. Ecco machiavellica, forse.

Vabbè, in breve: tutto questo blateramento per dire che io mi sono (MOMENTANEAMENTE) stufata.

Punti di vista

la meit:
che sfaticate che siamo

clo:
no ma che dici
siamo stacanoviste in aspettativa

Punti di vista

la meit:
che sfaticate che siamo

clo:
no ma che dici
siamo stacanoviste in aspettativa
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