mercoledì 29 dicembre 2010

Lost in the supermarket

Dopo aver risolto efficacemente il dilemma "pranzo o colazione delle 14.00" in una felice "colazione delle 14.15" (il quarto d'ora è stato per cazzeggiare, non per risolvere il dilemma), eccomi a infestare il web con la mia cicalante presenza. Dunque, A. mi ha appena detto di aver passato la teoria della patente (giubilum sit!) e questo vuol dire che se si sbriga a fare le guide e passare anche la pratica avrò presto un uomo patentato. Il che è decisamente comodo, anche se in tutto questo la mia di patente..?!? devo rimettermi a studiare per l'imminente bis di teoria. quanto non mi va. gesù aiutami tu (ahah!). vabbè.

Ah devo fare la valigia siccome -ebbene sì- sono in partenza per la montagna: 4 giorni di neve (poca a quanto pare sobb) amici (la casetta scoppierà me lo sento) alcol (...) e fancazzismo (che ci sta sempre bene). La macchinetta fotografica, mia fidata amica, è trepidante. Ieri abbiamo fatto la spesa di capodanno tra Balda che faceva i calcoli sul cellulare per rientrare coi soldi (vedi a fare il classico come si finisce? vent'anni e un cervello atrofizzato alla matematica..finirò come lui con buona pace di mio padre), Apsi che ci ha obbligati tutti con sguardo di morte a non osare comprare cotechini (non si sa bene per quale motivo), Benni che se ne andava in giro gridando "ma si può sapere dove sono le patate?" (suscitando scandalo tra gli individui più pudici e fantasiosi), io che cercavo di sollecitare tutti creando il panico ("se vabbè cento euro per l'alcol! ho capito che siamo in 17 ma a questo punto conveniva la cocaina!") e lo sdegno dei soliti passanti malpensanti.. alla fine ce la siamo cavata con un'ora e mezza di agonia dietro a un carrello sbilenco (e sempre più pesante) grazie alla provvidenziale salvata di un vecchino che dal reparto a fianco fa capolino sventolando sopra la testa un grosso tubero a mo' di trofeo e gridando all'attempata consorte: "Patrizia, l'ho trovata! questa è la patata di Avezzano!". Il vecchino e la patata di Avezzano hanno prontamente salvato la situazione, scandalizzando -manco lo sto a dire- i pochi clienti rimasti ancora moralmente non scalfiti in un raggio di dieci metri da noi. Finalmente ci appropinquiamo alla cassa, fieri dell'esito positivo dell'avventura nella giungla dei consumatori, quando ci troviamo davanti due donne di mezza età che si corrono letteralmente tra le braccia con tanto di slancio e balzo felino del mocassino. Ebbene sì, davanti ai nostri occhi allibiti si consuma un tenero quadretto che chiamerei "agnizioni e ritrovamenti al banco dei surgelati". Dribbliamo abilmente la coppia di donne commosse non senza una piccola catarsi e finalmente poniamo fine a questo strambo pomeriggio... che è solo il preludio della vacanza(!). Si salvi chi può...

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