lunedì 26 dicembre 2011

Clo e i propositi per il 2012

Sì, lo so, probabilmente sono in anticipo perché queste cose si dovrebbero fare a Capodanno e oggi è il 26 dicembre. Diciamo allora i "propositi di S.Stefano" (famosissimi in tutto il mondo).

Ma veniamo a noi:
  • passare gli esami uni
  • dimagrire (già... odio le feste argh)
  • imparare ad usare la mia (futura - in spedizione) Nikon D3100 *___*
  • far ritornare i miei capelli alla normalità (!!!)
  • stare bene con Nel e con la mia famiglia (molto pace nel mondo style yo)
  • fare attività fisica (?)
  • rinsaldare le vere amicizie e liberarmi di quelle false
  • avere pazienza. tanta pazienza. con i genitori, con i fratelli, con gli amici, con l'uomo.
Per ora mi fermo qui. Dovrei studiare...... dovrei.

domenica 25 dicembre 2011

Dal saggio di Chabod, parti che mi son piaciute del pensiero di Rousseau

Coscienza! coscienza! istinto divino, voce immortale e celeste, guida sicura di un essere ignorante e limitato, intelligente e libero, guida infallibile del bene e del male, che rende l'uomo simile a Dio. Sei tu che fai l'eccellenza della sua natura e la moralità delle sue azioni: senza di te io non sento nulla in me che mi elevi al di sopra delle bestie, all'infuori del triste privilegio di perdermi di errore in errore grazie ad un intendimento senza regola e ad una ragione senza principio.
(Profession de foi du vicaire Savoyard, nell'Émile, lib. IV).

Togliete dai nostri cuori questo amore del bello, e toglierete tutto il fascino della vita.

Sento il mio cuore, e conosco gli uomini. Non sono fatto come alcuno che ho visto; oso credere di non essere fatto come alcuno di coloro che esistono. Se non valgo di più, almeno sono diverso.

L'uomo è per natura uno; ma l'uomo modificato dalle religioni, dai governi, dalle leggi, dai costumi, dai pregiudizi, dai climi, diviene così diverso da se stesso, che non dobbiamo più cercare fra noi ciò che è buono per l'uomo in genere, ma ciò che è buono per l'uomo in un determinato periodo e in un determinato paese.
(Lettre à d'Alembert sur les spectacles)

Gli uomini sono individualità, ciascuna a sé, mosse, prima che dalla ragione, dal sentimento, e dalla coscienza morale, prima che dalle "regole", dalla fantasia e dalle passioni: e il maggior bene per l'umanità, il compito supremo della stessa attività legislativa e politica è, appunto, permettere che le molteplici e multiformi individualità si sviluppino e si affermino.
(Lettre à d'Alembert)


....c'è però da dire mio caro, che eri proprio un inguaribile ottimista.


venerdì 23 dicembre 2011

unpleasant duties of a university student

How am I supposed to choose between reading Poe  or an history essay of 200 pages? god only knows which one I'll read (just joking: I guess EVERYBODY knows ahah)
I hate this exam, I really do. yes, but I HAVE TO PASS IT anyway.

lunedì 19 dicembre 2011

More Clo for you "lucky" guys (oh and btw, Merry Christmas)

Okay, torno ad aggiornare (so che vi mancavo) giusto per smentire voci sempre più insistenti che mi davano per defunta...

In questo periodo non me ne va bene una, sono scacchiata con tutto e con tutti e vorrei solo partire e andarmene lontano, senza nessuno, e starmene per conto mio. Magari con una carrellata di libri. Che poi non è vero perché vorrei anche uscire e divertirmi senza pensare a niente, tipo ballare bere.... soprattutto bere. Insomma solo i due estremi, da una parte il misantropismo dall'altra lo sballo idiota scacciapensieri e ammazzafegato (tanto ormai). Non ho voglia di andare in uni perché non ho voglia neanche di vedere le altre persone, nonostante siano tutti fantastici. Vabè ormai mancano solo altri tre giorni quindi riprenderò ad andarci giusto per salutare tutti prima delle feste. Feste..... quali feste poi? Non avendo più rapporti con la mia famiglia passerò il natale a fare la barbona da qualche amica probabilmente. Tanto adesso fare le wasted girls con problemi familiari/psicologici va pure di moda! Vedete, sono un botto trendy. E poi su diciamocelo, qui a Roma sembra ottobre, non certo la fine dell'anno.

Inutile dire che aspettavo fremente il natale per le entrate di soldi, per poter finalmente dopo anni permettermi la reflex (sono riuscita a guadagnarmi 200 euro quest'estate ma me ne mancano più della metà ancora per la Nikon 3100, che poi è una delle più economiche), ma adesso dubito che riceverò alcunché, ovviamente. Che bello.

Ah, questo periodo """natalizio""" mi dovrò assolutamente chiudere a studiare perché appena rientro ci sarà la sessione invernale in cui DEVO ASSOLUTAMENTE dare linguistica, storia e italiano. Il programma di italiano lo ho finito e si tratterà solo di fissarlo e ripassarlo, linguistica diciamo che me la cavicchio, storia sto in alto mare. Come volevasi dimostrare! mi deve ossessionare sempre e comunque, grazie al cielo è l'unico esame che ho di storia e poi BASTA PER SEMPRE. Oddio riuscirò mai a darlo?

Bene sto vaneggiando come al solito, lo so. Ah ho sperimentato l'avventurosa (?) quanto estrema esperienza di dormire in macchina, sotto un temporale con tanto di tuoni e fulmini a poche centinaia di metri da me. Un'emozione, la consiglio a tutti i miei lettori più intrepidi!

Okay poi... ah sì due aggiornamenti:

1) come alcuni di voi (i miei stalker più accaniti) sanno, io ero solita avere due blog, questo (per le cazzate essenzialmente) e uno su splinder un po' più serio e personale. Bene la piattaforma di splinder è stata abbattuta e venduta quindi tutti i blog saranno dismessi con la fine del 2011. Ho prontamente trasferito tutto su iobloggo in modo da non perdere nulla, ma sto seriamente pensando di unificare tutto a questo punto, cogliendo la palla al balzo per così dire (volevo farlo da tanto ma non ne avevo mai il coraggio), e quindi di rimanere QUI lasciando quello aperto e "morto" come archivio del tempo che fu. questo significherebbe.... ancora più cazzate qui. interessante eh?

2) durante le vacanze sarò incentivata ad aggiornare poichè ho tra i vari compiti universitari quello di tenere un diario giornaliero in inglese delle feste. quindi non cambierà poi molto, solo se vedete che scrivo di più e in inglese non turbatevi (perché poi dovreste turbarvi boh, tanto come sproloquio in italiano faccio anche in altre lingue)

Ah, piccola parentesi sul nuovo facebook: fa cagare. Vabè che la privacy non c'era mai stata ma noi allocchi comunque eravamo convinti che tutto ciò che "stava su facebook" presto o tardi (in base alla nostra attività di postatori più o meno folli) sarebbe sprofondato nel misterioso e oscuro buco nero del passato, inghiottito in un angolino da dove non sarebbe più risalito in superficie.... E INVECE NO. e questa nuova fantastica versione ne è la prova più che lampante: ora in un batter d'occhi chiunque tra i contatti può avere accesso a qualsiasi pubblicazione di qualsiasi periodo della vostra/nostra/mia esistenza virtuale, riscoprendo cose imbarazzanti, o vecchie amicizie, o pseudorelazioni che in quanto tali tali sarebbero dovute restare o sa il cielo che altro.... bene. Come stalkerare una persona in poche semplici mosse. Beh a una cosa è servito: a farmi capire quanto fossi deficiente due anni fa. No, sul serio... ciò mi inquieta.

Ah, se sentite la mancanza dei miei primipiani da psicopatica (anche se ne dubito fortemente) il motivo è che il mio portatile ha deciso di abbandonarmi infine, e con esso anche la webcam che conciliava la mia follia di autoscattatrice improbabile. Abbiate pazienza, dovrò farlo aggiustare!

babbè, CIAH!

sabato 17 dicembre 2011

Saturday morning.

Lo so che è sabato ma fuori dalla finestra piove e io, il mio caffelatte e Plumca guardiamo la pioggia sentendo i Velvet.

"sunday morning
and i'm falling
i've got a feeling
i don't want to know..
it's nothing at all"


martedì 13 dicembre 2011

Are you OKAY?

Sono andata via di casa e ho passato la notte in macchina. ho una famiglia di merda. Mia madre mi ha detto per l'ennesima volta che le faccio schifo. E vado all'università e la gente mi chiede che fine avevo fatto, e la gente mi chiede come sto. "Sto bene grazie". E la cosa più difficile da sopportare è sentirmi morire un po' dentro quando mi sforzo di sorridere per sembrare normale.


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=D1JV06X_5gs]

lunedì 12 dicembre 2011

Are you OKAY?

Sono andata via di casa e ho passato la notte in macchina. ho una famiglia di merda. Mia madre mi ha detto per l'ennesima volta che le faccio schifo. E vado all'università e la gente mi chiede che fine avevo fatto, e la gente mi chiede come sto. "Sto bene grazie". E la cosa più difficile da sopportare è sentirmi morire un po' dentro quando mi sforzo di sorridere per sembrare normale.


giovedì 8 dicembre 2011

Lezioni di musica



Martedì sera sono andata con Nel e Marta (sistah!) a vedere all'auditorium la lezione di rock su "George Harrison - il terzo Beatle" tenuta da Assante e Castaldo.

Bella e interessante (non ne avevo dubbi, già tempo fa ero andata a quella sui Pink Floyd e sui RHCP), ho scoperto cose che non sapevo su George ❤

Invece oggi, giorno di festa, io che fo? studio. wow. Mentre i miei fanno l'albero (ma con il tempo che fa sembra di addobbare per Natale essendo ancora settembre... bah)

Vi lascio con il sitar di Norvegian Wood e le immagini dei beatles♡



martedì 6 dicembre 2011

I miei "amici" alternativi

perchè fare a gara a chi scrive lo status più alternativo su facebook? boh, almeno ve la danno una ricompensa? volete un applauso? un pat pat? uno scooby snack?

SIETE I PIÙ MATTI!

dai su, prima o poi qualcuno vi si cagherà 




cliccate ASSOLUTAMENTE qui per leggere la chicca di Nonciclopedia su questi peculiari esseri.


domenica 4 dicembre 2011

"Imaginaerum", impressioni sul nuovo album dei Nightwish

Per chi (dei fan, s'intende) non l'avesse ancora fatto: andate subito ad ascoltare il nuovo album dei Nightwish, scellerati!

Devo dire che partivo molto prevenuta, perché Anette Olzon mi è sempre rimasta un po' qua e non mi andava giù che non ci fosse più Tarja Turunen, da una parte per motivi del tutto affettivi (i Nightwish degli inizi che ho amato e per cui ho pianto e trepidato e mi sono emozionata etc etc) dall'altra anche per motivi di sound, infatti vorrei ricordare che Tarja ha un'impostazione lirica (soprano) del tutto assente in Anette, e questo non per dire così in maniera sterile "lei è meglio di Anette sa fare gli acuti ha una voce più *aggettivo a caso*" ma perché la differenza si sente anche in quanto il gruppo ha dovuto riarrangiare tutto il suo sound sulla voce di Anette e questo ovviamente ha portato a un cambiamento notevole nelle sonorità della band, che a molti non è piaciuto (non a tutti ovviamente, de gustibus non est disputandum).

Fatta quest premessa, ecco che invece mi devo ricredere: mi è molto piaciuta l'intera tracklist, i testi son belli (anche se non i più belli, sicuramente), la voce di Anette non stona con la nuova atmosfera onirica e in qualche modo fiabescamente burlesque del gruppo e anzi accentua questo carattere di evasione dal reale con la giusta delicatezza, i cori poi sono qualcosa di davvero eccezionale. Però. C'è un però. Questa componente del tutto innovativa che ha reso giustizia perfino alla voce di Anette.... quanto può durare? Voglio dire, la novità non può essere novità a lungo, e il problema si porrà a seguire. I Nightwish di adesso hanno abbandonato definitivamente la loro componente heavy e credo che alla lunga questo stuferà una larga fascia del loro uditorio (in primis nella parte maschile dei loro fan; non per essere sessista o discriminatoria, solo concreta). Voglio dire, Marco non può cantare da solo con Anette che fa presenza tanto per dire "hey ci sono anche io che dovrei essere la vocalist e frontwoman del gruppo", cosa che invece con Tarja non capitava affatto perché Tarja e Marco erano fantastici assieme, anche nelle canzoni più "sonoricamente violente", grazie al tono impetuoso e maestoso del soprano che si stagliava con cristallina e altisonante sicurezza sopra la bassa e aggressiva voce maschile.

Quindi, per riassumere proprio alla papale papale: i Nightwish NON sono più come prima, MA per ora il giudizio è ancora irremovibilmente POSITIVO. We'll see, my dearest fellows, we'll see!

sabato 3 dicembre 2011

Clo ad Abbey Road

con un bel po' di ritardo... ma here I am!





Lenti permanenti... o stili di vita?

"Ogni lingua impone ai suoi parlanti un modo diverso di vedere il mondo, e inevitabilmente li costringe a esprimersi secondo categorie concettuali e strutture logiche diverse da lingua a lingua. [...] Le lenti attraverso cui vediamo il mondo e rappresentiamo gli oggetti mentali sono quindi molto diverse, e il fatto che noi occidentali vediamo la realtà in modo molto simile è dovuto in buona parte al fatto che abbiamo prima di tutto una cultura per molti aspetti comune".

martedì 29 novembre 2011

Trascrizioni fonetiche, queste sconosciute

Ore 19:00, terza ora di di linguistica generale dopo 9 ore di università. Aula magna popolata da zombie in (chi più chi meno) avanzato stato di decomposizione.

Dettato e trascrizione IPA: "Dunque, trascrivete foneticamente le seguenti parole di dialetto blablaese (qualcosa di improbabile parlato in Burundi, n.d.a.). iniziamo:

NGALALÀMA.

clo: eh?
amico m: ha detto qualcosa sui lama?

NZURI. THAFHATHALI.

clo & m: ...?? wtf?!

KAKALÙMA.

clo & m: .....

'NKULANDÀI.

m: dov'è che andai?
clo: in culo?

(clo e m. in preda a spasmi di risa incontrollati sono costretti a fuggire, dopo aver fatto girare mezza aula magna)
l'immagine rappresenta le nostre espressioni. il film è Lolita, quello del '97

sabato 26 novembre 2011

venerdì 25 novembre 2011

ensemble encore

Le bonheur aux lèvres, un peu naïvement
Et on marche ensemble, d'un pas décidé

ensemble encore

Le bonheur aux lèvres, un peu naïvement
Et on marche ensemble, d'un pas décidé

mercoledì 23 novembre 2011

Ho ritrovato archiviati sul pc vecchissimi sms

Che non sono normale dovevo capirlo quando un tipo con cui ero stata (che giurò di amarmi dopo due settimane, facendomi fuggire a gambe levate) mi disse che pensava a me sentendo Age of Innocence degli Iron Maiden.

No davvero. Sono anche andata a rileggermi il testo. Ma cosa cazzo c'entrava?

Ho ritrovato archiviati sul pc vecchissimi sms

Che non sono normale dovevo capirlo quando un tipo con cui ero stata (che giurò di amarmi dopo due settimane, facendomi fuggire a gambe levate) mi disse che pensava a me sentendo Age of Innocence degli Iron Maiden.

No davvero. Sono anche andata a rileggermi il testo. Ma cosa cazzo c'entrava?

venerdì 18 novembre 2011

La verità è che

ho bisogno di te. fin sotto la pelle, fin dentro i polmoni.

La verità è che

ho bisogno di te. fin sotto la pelle, fin dentro i polmoni.

giovedì 17 novembre 2011

Midnight in Paris (Woody Allen strikes again)


Ed eccomi qui, finalmente ho visto (anche se per ora solo in streaming, in quanto uscirà nelle sale italiane solo tra un mese) Midnight in Paris, l'ultimo film di Woody Allen (senza contare quello che fino a qualche mese fa stava ancora girando qui a Roma, To Rome with love).
Che dire, Woody colpisce ancora. Dopo un paio di ultimi film che sì, senza dubbio erano buoni e avevano quella cinica e ironica impronta d'autore che non passa mai inosservata ma che non erano riusciti a convincermi proprio fino in fondo, ecco che invece qui emerge, forse con un po' meno cinismo, tutto l'incanto agrodolce e nostalgico del regista. E' questo il tipico concetto alleniano della "golden age", ovvero dello scrittore/artista intrappolato in un secolo o in una società che non gli appartiene (o meglio, a cui esso non riesce a sentirsi appartenere), e al conseguente disagio individuale che si proietta su scala universale passando dal singolo al molteplice, dal particolare al generale per abbracciare un nuovo tipo di disagio che diventa condizione esistenziale dell'essere umano, perso (o piuttosto preso, catturato) in una quotidianità estraniante che non riesce a soddisfare la voglia di trascendere dello spirito.
A questo nucleo tematico (a cui fanno riferimento immancabilmente piccole citazioni autobiografiche) Allen accosta però, non come in passato, disprezzo e mordace ironia attutiti da un sottofondo soft jazz, bensì - ecco la novità - una pars construens che si affaccia vibrante sulla scena, un messaggio positivo che il regista affianca alla da lui amata ville lumiere, Parigi: cosa ci può salvare, seppure provvisoriamente, dalla paura della morte se non ciò che più amiamo?
Ma badate bene, l'amore che intende Allen non è solo una passione carnale come si potrebbe fraintendere dalle parole che l'Hemingway degli anni '20 rivolge allo stupito protagonista, al contrario, è un amore più che mai puro e per poter essere tale deve in primo luogo essere spirituale, ovvero un toccasana per il nostro più intimo sentire.
Insomma, Woody Allen è il primo a ripeterci costantemente, quasi con un maniacale accanimento, che le nostre vite prese in un circolo infinitamente più grande valgono come granelli di sabbia mossi con sardonica ironia da un destino spesso capriccioso, ma in questo film, è lui stesso che dà mostra di arrendersi alla più grande debolezza umana: l'amore verso ciò che, seppure per un fugace istante, ci fa sentire immortali: quello è l'unica medicina possibile alla condizione umana di perpetua paura di una fine incerta ma annunciata.
E questo punto di rottura viene sancito dallo stesso Allen nel finale: quanti sono i suoi film che finiscono bene? Quasi nessuno, il protagonista viene sempre sconfitto (anche se non da un rivale ma da una forza superiore, quella del cieco fato). E invece qui, la scena si chiude con un'apertura verso un lieto fine, verso una possibilità di felicità e di riscatto dello scrittore, verso una speranza di serenità.

Parlando più tecnicamente del film, ho davvero adorato le inquadrature di Parigi (la Parigi di Allen, che lui ama "soprattutto sotto la pioggia", come ci ricorda il suo alter-ego attore); in più le musiche degli anni Venti sono l'apoteosi della perfezione per un jazzista come lui, ed è molto ben sviluppata e di effetto l'idea di una Parigi nel passato (prima gli anni Venti appunto, e poi addirittura la Belle Epoque), che mi ha ricordato vagamente i nostri connazionali Benigni e Troisi nella Firenze di "Non ci resta che piangere".

Ottima anche la scelta degli attori, in particolare la Cotillard (adorabile già in Jeux d'enfants) è perfetta per il ruolo che ha recitato.

Beh, che dire, se non che... mi ha fatto venir voglia di tornare à Paris?! Non mi accontento dello streaming, a dicembre in sala ci sarò anch'io. E ora.... beh, aspettiamo con ansia To Rome with love! ;)

mercoledì 16 novembre 2011

Midnight in Paris (Woody Allen strikes again)

Ed eccomi qui, finalmente ho visto (anche se per ora solo in streaming, in quanto uscirà nelle sale italiane solo tra un mese) Midnight in Paris, l'ultimo film di Woody Allen (senza contare quello che fino a qualche mese fa stava ancora girando qui a Roma, Decameron Pie).
Che dire, Woody colpisce ancora. Dopo un paio di ultimi film che sì, senza dubbio erano buoni e avevano quella cinica e ironica impronta d'autore che non passa mai inosservata ma che non erano riusciti a convincermi proprio fino in fondo, ecco che invece qui emerge, forse con un po' meno cinismo, tutto l'incanto agrodolce e nostalgico del regista. E' questo il tipico concetto alleniano della "golden age", ovvero dello scrittore/artista intrappolato in un secolo o in una società che non gli appartiene (o meglio, a cui esso non riesce a sentirsi appartenere), e al conseguente disagio individuale che si proietta su scala universale passando dal singolo al molteplice, dal particolare al generale per abbracciare un nuovo tipo di disagio che diventa condizione esistenziale dell'essere umano, perso (o piuttosto preso, catturato) in una quotidianità estraniante che non riesce a soddisfare la voglia di trascendere dello spirito.
A questo nucleo tematico (a cui fanno riferimento immancabilmente piccole citazioni autobiografiche) Allen accosta però, non come in passato, disprezzo e mordace ironia attutiti da un sottofondo soft jazz, bensì - ecco la novità - una pars construens che si affaccia vibrante sulla scena, un messaggio positivo che il regista affianca alla da lui amata ville lumiere, Parigi: cosa ci può salvare, seppure provvisoriamente, dalla paura della morte se non ciò che più amiamo?
Ma badate bene, l'amore che intende Allen non è solo una passione carnale come si potrebbe fraintendere dalle parole che l'Hemingway degli anni '20 rivolge allo stupito protagonista, al contrario, è un amore più che mai puro e per poter essere tale deve in primo luogo essere spirituale, ovvero un toccasana per il nostro più intimo sentire.
Insomma, Woody Allen è il primo a ripeterci costantemente, quasi con un maniacale accanimento, che le nostre vite prese in un circolo infinitamente più grande valgono come granelli di sabbia mossi con sardonica ironia da un destino spesso capriccioso, ma in questo film, è lui stesso che dà mostra di arrendersi alla più grande debolezza umana: l'amore verso ciò che, seppure per un fugace istante, ci fa sentire immortali: quello è l'unica medicina possibile alla condizione umana di perpetua paura di una fine incerta ma annunciata.
E questo punto di rottura viene sancito dallo stesso Allen nel finale: quanti sono i suoi film che finiscono bene? Quasi nessuno, il protagonista viene sempre sconfitto (anche se non da un rivale ma da una forza superiore, quella del cieco fato). E invece qui, la scena si chiude con un'apertura verso un lieto fine, verso una possibilità di felicità e di riscatto dello scrittore, verso una speranza di serenità.

Parlando più tecnicamente del film, ho davvero adorato le inquadrature di Parigi (la Parigi di Allen, che lui ama "soprattutto sotto la pioggia", come ci ricorda il suo alter-ego attore); in più le musiche degli anni Venti sono l'apoteosi della perfezione per un jazzista come lui, ed è molto ben sviluppata e di effetto l'idea di una Parigi nel passato (prima gli anni Venti appunto, e poi addirittura la Belle Epoque), che mi ha ricordato vagamente i nostri connazionali Benigni e Troisi nella Firenze di "Non ci resta che piangere".

Ottima anche la scelta degli attori, in particolare la Cotillard (adorabile già in Jeux d'enfants) è perfetta per il ruolo che ha recitato.

Beh, che dire, se non che... mi ha fatto venir voglia di tornare à Paris?!
Non mi accontento dello streaming, a dicembre in sala ci sarò anch'io :)

E ora.... aspettiamo con ansia Decameron Pie! ;)

Midnight in Paris (Woody Allen strikes again)

Ed eccomi qui, finalmente ho visto (anche se per ora solo in streaming, in quanto uscirà nelle sale italiane solo tra un mese) Midnight in Paris, l'ultimo film di Woody Allen (senza contare quello che fino a qualche mese fa stava ancora girando qui a Roma, Decameron Pie).
Che dire, Woody colpisce ancora. Dopo un paio di ultimi film che sì, senza dubbio erano buoni e avevano quella cinica e ironica impronta d'autore che non passa mai inosservata ma che non erano riusciti a convincermi proprio fino in fondo, ecco che invece qui emerge, forse con un po' meno cinismo, tutto l'incanto agrodolce e nostalgico del regista. E' questo il tipico concetto alleniano della "golden age", ovvero dello scrittore/artista intrappolato in un secolo o in una società che non gli appartiene (o meglio, a cui esso non riesce a sentirsi appartenere), e al conseguente disagio individuale che si proietta su scala universale passando dal singolo al molteplice, dal particolare al generale per abbracciare un nuovo tipo di disagio che diventa condizione esistenziale dell'essere umano, perso (o piuttosto preso, catturato) in una quotidianità estraniante che non riesce a soddisfare la voglia di trascendere dello spirito.
A questo nucleo tematico (a cui fanno riferimento immancabilmente piccole citazioni autobiografiche) Allen accosta però, non come in passato, disprezzo e mordace ironia attutiti da un sottofondo soft jazz, bensì - ecco la novità - una pars construens che si affaccia vibrante sulla scena, un messaggio positivo che il regista affianca alla da lui amata ville lumiere, Parigi: cosa ci può salvare, seppure provvisoriamente, dalla paura della morte se non ciò che più amiamo?
Ma badate bene, l'amore che intende Allen non è solo una passione carnale come si potrebbe fraintendere dalle parole che l'Hemingway degli anni '20 rivolge allo stupito protagonista, al contrario, è un amore più che mai puro e per poter essere tale deve in primo luogo essere spirituale, ovvero un toccasana per il nostro più intimo sentire.
Insomma, Woody Allen è il primo a ripeterci costantemente, quasi con un maniacale accanimento, che le nostre vite prese in un circolo infinitamente più grande valgono come granelli di sabbia mossi con sardonica ironia da un destino spesso capriccioso, ma in questo film, è lui stesso che dà mostra di arrendersi alla più grande debolezza umana: l'amore verso ciò che, seppure per un fugace istante, ci fa sentire immortali: quello è l'unica medicina possibile alla condizione umana di perpetua paura di una fine incerta ma annunciata.
E questo punto di rottura viene sancito dallo stesso Allen nel finale: quanti sono i suoi film che finiscono bene? Quasi nessuno, il protagonista viene sempre sconfitto (anche se non da un rivale ma da una forza superiore, quella del cieco fato). E invece qui, la scena si chiude con un'apertura verso un lieto fine, verso una possibilità di felicità e di riscatto dello scrittore, verso una speranza di serenità.

Parlando più tecnicamente del film, ho davvero adorato le inquadrature di Parigi (la Parigi di Allen, che lui ama "soprattutto sotto la pioggia", come ci ricorda il suo alter-ego attore); in più le musiche degli anni Venti sono l'apoteosi della perfezione per un jazzista come lui, ed è molto ben sviluppata e di effetto l'idea di una Parigi nel passato (prima gli anni Venti appunto, e poi addirittura la Belle Epoque), che mi ha ricordato vagamente i nostri connazionali Benigni e Troisi nella Firenze di "Non ci resta che piangere".

Ottima anche la scelta degli attori, in particolare la Cotillard (adorabile già in Jeux d'enfants) è perfetta per il ruolo che ha recitato.

Beh, che dire, se non che... mi ha fatto venir voglia di tornare à Paris?!
Non mi accontento dello streaming, a dicembre in sala ci sarò anch'io :)

E ora.... aspettiamo con ansia Decameron Pie! ;)

martedì 15 novembre 2011

Mezza mela e riso in brodo, la cena dei campioni

la cena dei campioni xD
Già. Sto di nuovo male, chebbeeeello. Febbre e una piccola influenza.

Vabè!

In quanto non ho voglia di aggiornare a parole lascerò che siano le foto (fatte col telefono tra dintorni dell'uni e con Zara) a parlare.

Here we are:






Mezza mela e riso in brodo, la cena dei campioni

la cena dei campioni xD
Già. Sto di nuovo male, chebbeeeello. Febbre e una piccola influenza.

Vabè!

In quanto non ho voglia di aggiornare a parole lascerò che siano le foto (fatte col telefono tra dintorni dell'uni e con Zara) a parlare.

Here we are:






mercoledì 9 novembre 2011

Stratagemmi brillanti contro yogurt tediosi

Anche voi, come me, verso le 5 del pomeriggio iniziate a sentire quel languorino che dà voce al vostro stomaco e dice: "non è fame ma se trovi qualcosa che mi fa gola siam tutti più contenti"?
Anche voi, come me, quando vi dirigete dunque verso la cucina e iniziate a ricercare uno stuzzichino per la merenda vi trovate in difficoltà su cosa scegliere?
Anche voi, come me, aprendo il frigo in cerca di yogurt gustosi scoprite con orrore e raccapriccio che sono rimasti solo vasetti ai gusti più sfigati e noiosi come ciliegia, limone, y. bianco magro che non sa di niente, etc etc?

Bene, da oggi, se seguirete i preziosisissimi e imperdibili consigli di Clo, tutto questo potrà finalmente giungere al termine!

E' molto semplice, fate come me:

1) prendete il vasetto del poco allettante yogurt in questione
2) munitevi di cucchiaino e....
3) aprite il vostro prezioso barattolo di nesquik o cacao in polvere che sia.
PREPARAZIONE: abbondate con le cucchiaiate di nesquik (ma vi sconsiglio di superare le 4), girate veementemente per una dozzina di secondi e.... a voi! il vostro nuovo fantastico yogurt cioccolatoso/fruttato tutto da gustare!

Vedrete, sarà una svolta epocale ed emozionante (???) nella vostra piccola monotona quotidianità.

Stratagemmi brillanti contro yogurt tediosi

Anche voi, come me, verso le 5 del pomeriggio iniziate a sentire quel languorino che dà voce al vostro stomaco e dice: "non è fame ma se trovi qualcosa che mi fa gola siam tutti più contenti"?
Anche voi, come me, quando vi dirigete dunque verso la cucina e iniziate a ricercare uno stuzzichino per la merenda vi trovate in difficoltà su cosa scegliere?
Anche voi, come me, aprendo il frigo in cerca di yogurt gustosi scoprite con orrore e raccapriccio che sono rimasti solo vasetti ai gusti più sfigati e noiosi come ciliegia, limone, y. bianco magro che non sa di niente, etc etc?

Bene, da oggi, se seguirete i preziosisissimi e imperdibili consigli di Clo, tutto questo potrà finalmente giungere al termine!

E' molto semplice, fate come me:

1) prendete il vasetto del poco allettante yogurt in questione
2) munitevi di cucchiaino e....
3) aprite il vostro prezioso barattolo di nesquik o cacao in polvere che sia.
PREPARAZIONE: abbondate con le cucchiaiate di nesquik (ma vi sconsiglio di superare le 4), girate veementemente per una dozzina di secondi e.... a voi! il vostro nuovo fantastico yogurt cioccolatoso/fruttato tutto da gustare!

Vedrete, sarà una svolta epocale ed emozionante (???) nella vostra piccola monotona quotidianità.

domenica 6 novembre 2011

Non so se esserne felice o preoccupata

....ma all'università (PER ORA) sto studiando pochissimo a casa e il w.e.!

Essendo lingue, la maggior parte delle cose si fanno lì. Tranne storia contemporanea. Io odio storia. Bah, oggi colmerò il mio senso di colpa studiando linguistica, italiano, spagnolo e forse francese (no, ovviamente non storia).

Voglio vedere quando sarò sotto esami, altro che! Me la sto prendendo troppo comoda, come al solito. Ma al liceo mi chiudevo una notte o due e andavo comunque benissimo, qua rischio di prendermi una bella batosta.... STUDERE STUDERE POST MORTEM QUID VALERE?

Baaaaaaaah! Studia Clo!




Non so se esserne felice o preoccupata

....ma all'università (PER ORA) sto studiando pochissimo a casa e il w.e.!

Essendo lingue, la maggior parte delle cose si fanno lì. Tranne storia contemporanea. Io odio storia. Bah, oggi colmerò il mio senso di colpa studiando linguistica, italiano, spagnolo e forse francese (no, ovviamente non storia).

Voglio vedere quando sarò sotto esami, altro che! Me la sto prendendo troppo comoda, come al solito. Ma al liceo mi chiudevo una notte o due e andavo comunque benissimo, qua rischio di prendermi una bella batosta.... STUDERE STUDERE POST MORTEM QUID VALERE?

Baaaaaaaah! Studia Clo!




mercoledì 2 novembre 2011

Quella stronza fredda antiemotiva della Clo

Ecco fatto: l'ennesimo amico che entra nella fase del "ti sei allontanata così mi perderai". Non si spiega perché, ma se vi conosco state certi che quest'anno anche voi avrete modo di dirmelo. Eppure sono sempre la stessa... almeno credo. Magari nel 2012 divento una persona più socievole, non so, magari inizio a scodinzolare. E' più facile per i cani dimostrare affetto, gli umani sono troppo complicati.

Quella stronza fredda antiemotiva della Clo

Ecco fatto: l'ennesimo amico che entra nella fase del "ti sei allontanata così mi perderai". Non si spiega perché, ma se vi conosco state certi che quest'anno anche voi avrete modo di dirmelo. Eppure sono sempre la stessa... almeno credo. Magari nel 2012 divento una persona più socievole, non so, magari inizio a scodinzolare. E' più facile per i cani dimostrare affetto, gli umani sono troppo complicati.

venerdì 28 ottobre 2011

No mercy

Ero io quella che ha scritto lo scorso post? Forse era la mia altra personalità (ormai è palese che siamo in due, sono dei gemelli non a caso).
Una tipa ci sta spudoratamente provando con Nel all'università e lui per quanto è tonto neanche se ne è accorto e sta a pensare ai miei amici gay quando questa in chat gli manda cuori, dichiarazioni e gli chiede di vedersi "perché da sola si perde se no, che ha cambiato università ora ed è sperduta e bisognosa di aiuto".
THAT'S MY TERRITORY BITCH.
....qualcunA aveva forse detto "pausa in solitudine"?
Clo è tornata, e con l'artiglieria pesante. Andiamo a distruggere la bagascia.

PS: io e M. ci siamo viste stasera, e abbiamo parlato parlato parlato parlato... Sì, siamo ancora noi. Ma avremo un'altra possibilità per esserlo? Lei ora partirà per l'accademia di manga in Toscana e ci starà fino a giugno salvo qualche salto qui a Roma per i w.e., questo vorrebbe dire di nuovo lontane... sarò realista: anche se lo spero, non so se ce la faremo. Ma almeno ora ci siamo chiarite, e per il resto beh.. que serà serà.

PPS: drin driiiiinn, drin driiiin..
"pronto?"
"Nel preparati, andiamo in montagna per il ponte."
"ma non avevi detto che..?"
"allora, ancora non sono pronti sti bagagli?"
"no senti amore mi stai facendo impazzire, due giorni fa hai detto che hai bisogno di stare da sola e ora mi chiami e dici.."
"io te alcol sesso e caminetto"
"......dammi mezzora"

No mercy

Ero io quella che ha scritto lo scorso post? Forse era la mia altra personalità (ormai è palese che siamo in due, sono dei gemelli non a caso).
Una tipa ci sta spudoratamente provando con Nel all'università e lui per quanto è tonto neanche se ne è accorto e sta a pensare ai miei amici gay quando questa in chat gli manda cuori, dichiarazioni e gli chiede di vedersi "perché da sola si perde se no, che ha cambiato università ora ed è sperduta e bisognosa di aiuto".
THAT'S MY TERRITORY BITCH.
....qualcunA aveva forse detto "pausa in solitudine"?
Clo è tornata, e con l'artiglieria pesante. Andiamo a distruggere la bagascia.

PS: io e M. ci siamo viste stasera, e abbiamo parlato parlato parlato parlato... Sì, siamo ancora noi. Ma avremo un'altra possibilità per esserlo? Lei ora partirà per l'accademia di manga in Toscana e ci starà fino a giugno salvo qualche salto qui a Roma per i w.e., questo vorrebbe dire di nuovo lontane... sarò realista: anche se lo spero, non so se ce la faremo. Ma almeno ora ci siamo chiarite, e per il resto beh.. que serà serà.

PPS: drin driiiiinn, drin driiiin..
"pronto?"
"Nel preparati, andiamo in montagna per il ponte."
"ma non avevi detto che..?"
"allora, ancora non sono pronti sti bagagli?"
"no senti amore mi stai facendo impazzire, due giorni fa hai detto che hai bisogno di stare da sola e ora mi chiami e dici.."
"io te alcol sesso e caminetto"
"......dammi mezzora"

lunedì 24 ottobre 2011

Some news from Clo's world

Hey hey hey! I'm still alive! I'm loving my new University-life, it's so indipendent and free... I can choose by myself which class to take and if I want to study with the professors' help or on my own... also, I'm knowing (kinda incorrect ahah) a lot of people and they're all so nice :D

I'm writing in English because I thought it could be an easy and fun way to improve my use of English and writing skills... we'll see if it does work or not (always hoping for the best, obviously xD)

So... what's new, Clo?

Let me think 'bout it.... okay here we are:

  • I've got my helix pierced, at last, and I'm so proud of it! It's gorgeous *_* In a month I should be able to change the piercing and that will be great
  • I've started learning Spanish and French and I love'em both. I'm getting secure and secure about the University I've chosen and it makes me happy and selfconfident.
  • I've talked to D. (a close friend of mine) about some problems I found in keeping in touch with her and her best friend (who is also a friend of mine, btw. or at least, who "should be") ... to tell the truth, I don't know if the situation will get better but I hope so.
  • Last but not least (at all!): I'm thinking of going to Abruzzo with my bf a few days during the Halloween holiday... only the both of us, alone... such a sugary thing :D <33
Okay i think that's enough for today... just to keep the blog updated!

Write you soon pipolz! ;)
xoxo
smorfia che pare che ho la scucchia & tette al vento iz da way

Some news from Clo's world

Hey hey hey! I'm still alive! I'm loving my new University-life, it's so indipendent and free... I can choose by myself which class to take and if I want to study with the professors' help or on my own... also, I'm knowing (kinda incorrect ahah) a lot of people and they're all so nice :D

I'm writing in English because I thought it could be an easy and fun way to improve my use of English and writing skills... we'll see if it does work or not (always hoping for the best, obviously xD)

So... what's new, Clo?

Let me think 'bout it.... okay here we are:

  • I've got my helix pierced, at last, and I'm so proud of it! It's gorgeous *_* In a month I should be able to change the piercing and that will be great
  • I've started learning Spanish and French and I love'em both. I'm getting secure and secure about the University I've chosen and it makes me happy and selfconfident.
  • I've talked to D. (a close friend of mine) about some problems I found in keeping in touch with her and her best friend (who is also a friend of mine, btw. or at least, who "should be") ... to tell the truth, I don't know if the situation will get better but I hope so.
  • Last but not least (at all!): I'm thinking of going to Abruzzo with my bf a few days during the Halloween holiday... only the both of us, alone... such a sugary thing :D <33
Okay i think that's enough for today... just to keep the blog updated!

Write you soon pipolz! ;)
xoxo
smorfia che pare che ho la scucchia & tette al vento iz da way
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