domenica 6 dicembre 2009

He was not the one who cares.

Clo, are you dead yet? No, non ancora. E' solo che questo è in generale un periodo un po' molto così. (Laddove questa descrizione non vi significhi nulla non temete perché è del tutto comprensibile). Però mi mancava scrivere qui, e in attesa della voglia di farlo avrò cestinato una buona dozzina di fogliacci riempiti di frasi senza senso.
Forse è tempo di cambiare template, tanto ormai io i templates li associo ai periodi della mia vita e all'umore legato ad ognuno di essi (sarà per questo che ne cambio così tanti?). Bah, poi ci penserò... Comunque mi è appena venuto in mente che non mi sono ancora lamentata della nuova versione di splinder. Bene, lo faccio adesso. E' brutterrima, rivoglio quella vecchia.

Ok è inutile che ci giro intorno: io e A. ci siamo lasciati. O per meglio dire, io lo ho spinto a lasciarmi, sperando e illudendomi che così avrebbe reagito, dimostrandomi di voler stare con me... e niente, lui invece mi ha lasciata per davvero.

Come sto? Bene (!?)
Mi piace ancora? No.
Mi piaceva all'inizio? Eh sì.
E allora cosa è successo? Non lo so. E' cambiato, e il nuovo lui non ha tempo per me. E il nuovo lui non mi piace. Per niente. E se ho pianto la sera in cui ho capito che lasciarci era l'unica cosa da fare, è stato solo al ricordo del vecchio lui, quello che a me piaceva. Non per quello nuovo, che è strano, che è freddo e che non comprendo.

E così la cosa è "ufficializzata". Molto bene, ora farò un grande respiro e -come sempre- continuerò a camminare, un po' più consapevole, un po' più disincantata, un po' più matura, lungo il sentiero che mi si affaccia davanti.

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