domenica 10 luglio 2011

Imprese memorabili e dilemmi d'insieme

I.
for the first time ho guidato completamente sola in macchina. la mia macchina. commozione.

II.
vivo a casa di mia nonna da due giorni, e da stamattina lei è partita e sono sola per tuuuutta la settimana, finché non parto per il mare. cioè, ho una casa tutta per me. ciò innesca il punto seguente

III.
io e nels abbiamo dato il via ad una fase di convivenza sperimentale per la suddetta settimana esattamente a partire da questa mattina. non è proprio come uno si immagina (ad esempio adesso io sono tutta sola a casa e lui è a un pub con i nostri amici, storia lunga) però ci sono notevoli fattori positivi (palesi a tutti, quindi evito di esplicitare).

Oggi pomeriggio siamo andati a fare la spesa insieme e soltanto in quel momento mi sono resa conto che stiamo "convivendo", se no mi sarebbe sembrato tutto normalissimo. devo dire che mi ha fatto "strano"... cioè, comprare le cose insieme per cucinarle insieme, per vivere in una casa insieme.... la mia mente ha attraversato cinque minuti buoni di AIUTOSALVATEMIQUESTANONSONOIONONSONOIONONSONOIO ma poi l'ho messa a tacere ripetendomi che è solo una settimana. non so perché ma questo, unitamente al fatto che tra poche ore io e lui faremo esattamente un anno insieme, mi hanno mandata nel panico. però vabbè è stato un momento passeggero di confusione totale e soprattutto paura (il primo con cui festeggio un anniversario, il primo con cui sto per più di "uno o due mesi senza impegno".... permettetemi lo scompenso emotivo). Ecco cosa mi spaventa un po' arrivati a questo punto: la parola INSIEME. è grande, minacciosa.... non so... ho paura che fagociti le parole "me" e "te" trasformandole in un NOI INSIEME indivisibile. ma mi rendo conto che sono solo miei ennesimi deliri quando ragionando a mente fredda analizzo lucidamente questa immagine del noi mostruoso e gigantesco armato di zanne e artigli con la bava alla bocca che mangia in un sol boccone il povero, piccolo, indifeso e ahimè succulento "me". ho seri problemi di eccessiva e fervida immaginazione.

Ma ora sto bene, ho pensato che non devo spaventarmi pensando a una stupida data sul calendario o bollando ciò che siamo io e lui come "relazione a lungo termine e duratura", ma anzi continuare a pensare a noi e a ciò che abbiamo come ho sempre fatto, a prescindere da un anniversario. E ciò che abbiamo io e lui è qualcosa di assolutamente stupendo, qualcosa che mi fa stare bene, quella stessa cosa che ogni volta che lo vedo sorridere con quelle fossette e gli occhi ridenti e innamorati mi fa pensare che questo è tutto ciò che io possa desiderare, è tutto ciò che chiedo, e che ogni giorno continuo a ricevere. e ricevere quel suo sorriso speciale, ricevere le sue attenzioni, le sue premure...tutto ciò mi fa sentire una donna tremendamente fortunata.

IV.
ho in programma di rinsaldare delle vecchie (ma importantissime) amicizie che per colpa del mio misantropismo ho seriamente rischiato di compromettere..... ci sto lavorando, e stavolta m'impegno, eh.

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