giovedì 20 dicembre 2012

Il Francese per amico, ma non per vicino, se tu puoi. (cit.)

Bonjour tout le monde! Ho mezzora per scrivere, finalmente.

  • Il ciclo mi prende così tanto per il sedere che mi è venuto appena sono arrivata in Francia (..!).
  • Poi... che dire. E' faticoso gente. Non ho un attimo per me, non ho privacy, non ho "stasera ceno per conto mio in camera e me ne sto un po' da sola"... non ho. Devo pensare a lei spesso e volentieri tutto il giorno, siccome i suoi sono via anche per intere giornate (notte compresa), farla mangiare, vestire, lavare, fare i compiti, portarla in giro, farla divertire, portarla e riprenderla a/da scuola quattro volte al giorno, portarla a danza, a karate, portare a spasso il cane più volte al giorno, spicciare, lavare i piatti ecc ecc. Cioè è un lavoro a tempo pieno, non ho un momento per rilassarmi, figuriamoci per studiare. 
  • I genitori sono davvero delle belle persone e di questo almeno sono fortunata: sono simpatici, gentili, mi trattano bene; e poi non sono affatto noiosi o seriosi, sono delle persone alla mano a cui piace scherzare, tra loro e con me.
  • La ragazzina è SATANA. E non sto scherzando. E' iperattiva, capricciosa, cocciuta, manipolatrice, ricattatrice; mi esaspera, si impunta, si butta per terra e non si muove più, piange, urla, dà i calci alle porte; non dà mai retta, si incaponisce per niente, non mi lascia nemmeno fare pipì da sola o rispondere ai messaggi sul telefono (devo fare la cacca con lei davanti che mi parla e spogliarmi e lavarmi con lei che mi tocca le tette). Il primo giorno ero disperata, poi mi sono detta "che cazzo claudia, sai bene come farti rispettare". E così è stato. Carota e bastone. Un po' mi ha anche aiutato l'iniziare a sciogliermi nel parlare e nel capire il francese. Ora continua a fare tutte le cose precedentemente elencate, ma perlomeno mi adora e se la minaccio di ripartire per l'Italia le prendono le crisi isteriche; mi imita in tutto, vuole fare tutto ciò che faccio io, vestirsi come mi vesto io, mangiare quello che mangio io, lavarci i denti e mettere il pigiama insieme, fare le videochiamate su skype con l'Omo (?!), canta tutte le canzoni che le ho fatto sentire eccetera. Ma con lei, non vuol dire niente. Ti tortura a prescindere. Da domani finisce la scuola e io mi ammazzo ufficialmente. Oppure mi ammazza prima lei.
  • Il posto è adorabile e i luoghi vicini magnifici. Vorrei solo avere del tempo per vederli.
  • Il vino è divino, e il cibo pure...la mamma cucina assai bene. Non ci si fa mai mancare neanche cioccolatini, dolcetti, caramelle.... diventerò obesa. Ma felice.
  • Il caffè è la stessa identica brodaglia di Dublino, ma ormai ci ho fatto l'abitudine e quando è l'unica cosa che hai la mattina, il caffè americano diventa una droga. Sono arrivata a un punto di assuefazione tale che ormai ne accarezzo l'idea già dalla sera prima, quando vado a dormire. E' grave.
  • Le baguette sono tanto buone e morbide quanto probabilmente infestate di germi e portatrici di peste e tubercolosi, siccome qui la gente le compra senza sacchetto e le porta in mano ovunque appoggiandole dove capita (nei cappotti, in macchina, sulle panchine, accanto al cane...).
Sì insomma, se crepo sapete perché.


8 commenti:

  1. ah tra l'altro: domani finisce il mondo. e io muoio così, in terra straniera, tra le puzze dei formaggi. addio, miei cari, addio <3

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  2. sto ridendo da sola come una cretina, ho sputato sullo schermo alla frase: accanto al cane ahahah

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  3. « Malena es un nombre de tango. » (è il titolo di un libro di Almudena Non-so-che)
    Mia mamma chiede se per caso uno dei due genitori è argentino, insomma.

    Dai, Clodià, che è impossibile non adorarti; ho solo una domanda - non è che la ragazzina è pilotata da Fannes? Il dettaglio delle tette nella doccia mi fa riflettere..

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    1. è un'ipotesi assolutamente plausibile, in effetti....

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    2. (ah, comunque no, nessun procreatore argentino!)

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  4. EDIT: sono tornata a Roma! Sono tornata il 24 dopo un'odissea infinita e una paga miserissima (non mi hanno dato neanche quello che mi spettava per i giorni che ho fatto). La situazione era davvero insostenibile, i genitori mi avevano raccontato un cumulo di balle nelle mail e per telefono perché quando sono andata la situazione era ben diversa a quella che avevano dipinto loro, e così facendo non avevo tempo nè per studiare nè per andare in giro nè per rilassarmi. E mi stavo veramente ma veramente esaurendo. Lascio la Francia, lascio la piccola satanassa, e lascio i due grandi cornuti. Che famiglia gente!

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  5. Tzè, secondo voi come mai ero in ferie a dicembre? La bambina non solo la manovravo io, ma ero io (non a caso incitavo la clo a rimanere via fb).

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