domenica 24 ottobre 2010

Our whole universe was in a hot dense state..

Domani ho il compito di geografia astronomica e ovviamente oggi la regolare chiusa pretest era d'obbligo.. Ma non è stata nemmeno tanto pesante perché l'argomento mi è sempre interessato e piaciuto molto, e avendo un padre astronomo son cose che vivo spesso "da vicino" e con cui sono sempre stata in contatto, bene o male.

Ho studiato un po' per conto mio un po' con mio padre (approfittando di questa scusa per avere, cosa insolita per me, un genitore che mi faccia compagnia mentre faccio i compiti. non che ne abbia mai sentito il bisogno, sono sempre stata molto autonoma) fattostà che ho fatto delle scoperte che sembreranno banali ma mi hanno davvero sconvolta, mi sono ritrovata infarcita di luoghi comuni... che meraviglia scoprire e conoscere. Nonostante la mia inclinazione per le materie umanistiche non smetterò mai di dirlo, ho la passione per la scoperta. (da piccola: "qual è la tua materia preferita?" "scienze!" "ah quindi ti piace la matematica" "no è noiosa e brutta, a me piace scrivere e leggere libri", e puntualmente la gente non se ne capacitava. Ma dico io, perché deve per forza esserci un nesso logico tra le scienze e la matematica? boh vabbè andiamo avanti).

Ad esempio: anche il sole ruota intorno a se stesso così come tutte le altre stelle fisse, che di fisso hanno solo il nome a quanto pare ed è anche ingannatore, poiché non solo attuano un moto di rivoluzione intorno a se stesse ma se ne vanno anche a zonzo per la galassia, ovviamente orbitando intorno al nucleo galattico. E io che me le immaginavo lì ferme con solo pianeti e company che giravano...

Altro esempio: i buchi neri non sono veri buchi che distorcono lo spazio per chissà quale magia antifisica come film cartoni disegni etc etc inducono a pensare. O meglio, distorcono sì lo spazio e anche il tempo nel loro perimetro gravitazionale, ma non sono per niente buchi: sono sassi. Semplici, stupidi "sassi" derivati da enormi stelle morte che però possiedono una densità talmente alta che per la legge della forza di gravità inizia ad attrarre tutto ciò che hanno intorno. Niente buchi nell'universo.

E poi ho scoperto che vengono chiamate "nane brune" quelli che noi definiremmo aborti di stelle: delle protostelle non riuscite, che si sono spente ancor prima di accendersi dopo la fase di aggregazione della materia dalla nebulosa che le ha originate. Povere nane brune, provo quasi tristezza per loro..

E poi... e poi e poi e poi! vabbè, non sto qui a scrivere come un'invasata, tanto ho un compito domani e mi sfogherò su di esso (si spera).

Però son cose belle, da tanto un argomento scolastico non mi "prendeva" davvero.. sarà il caso di farsi qualche domanda anche alla luce di questo per l'università? Bah, brancolo davvero nel buio.. troppi interessi e troppo vasti e ahimè alcuni solo passeggeri, di questo ne sono convinta. Rifugiamoci nel presente e lasciamoci cullare dal porto sicuro del liceo ancora per un pochino, suvvia, lasciatemi illudere di essere "al sicuro" nel mio piccolo mondo.. (mondo che pure sento ormai starmi giorno dopo giorno sempre più stretto. Davvero mi sento già proiettata verso il fatidico e temibile e vago "Dopo"..)

1 commento:

  1. Parliamone , io domani ho l'interrogazione! Ahahahah ma qui qualcuno si è messo d'accordo a nostra insaputa o sbaglio?!

    Comunque se ricordo bene un buco nero si forma se la massa del nucleo di una supernova ( ma pensa che fico che deve essere vedere una supernova , peccato siano così rare , uff! ) è 4 volte superiore alla massa solare. Giusto , dimmi di sì! Tra poco mi devo rimettere a ripassare ...

    P.s Ma a te non sembrava di studiare con Birillo? Alone galattico , nucleo galattico , disco galattico ... se ci mettevano anche il bacio galattico di Birillo non era male come cosa :P

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