Di lamentele estive e piagnistei svogliati

Pressione meno due e sole squagliacèfalo.

Oggi mi sono trascinata in facoltà per verbalizzare un esame e per poco non ci restavo secca.

Che insomma, è un bel 29 tutto curve e tondini sì, ma se (proprio) devo crepare voglio almeno tirar le cuoia per un 30, ecco. Magari anche con lode. Così, giusto perché con onore c'è morta un sacco di gente (pace all'anima loro) invece con lode è un po' più originale.

Respiro rantolando e più che camminare striscio i piedi sul mondo.

Un'anemica che soffre di pressione bassa è una beffa del destino, l'estate sono più spompata di un canotto bucato. Ahh, come è dolce abbandonarsi all'autocommiserazione..! Va bene ora basta.

Come potete vedere (se la vista è vobiscum) ho cambiato il mio avatar. Meraviglioso scatto rubato su flickr a una  qualche fanciulla internauta con schiena d'avorio e pelle di latte (ammesso che sia un autoscatto) . Mi immedesimo. Questo mi porta a pensare che è da un po' che non prendo in mano Nico (nda la mia macchina fotografica), e vederla così abbandonata al silenzio desolato delle mensole della mia stanza mi intristisce. Stupidi esami fatemi respirare un po'! Altro che casa e chiesa, da un mese a questa parte io sono tutta casa e ginecologa, che ansia. Sì le mie rosse -probabilmente sentendosi offese nel loro orgoglio più che mai scarlatto poiché le insulto sempre- hanno deciso di fare uno sciopero di quelli agguerriti, e la cara dottoressa (dopo aver appurato ed escluso da gran donna navigata qual è l'ipotesi alfa) continua a dirmi che parte tutto dalla mia testa, che è il mio cervello che non manda l'imput "a cascata". Ambè stiamo apposto allora, quello  è l'inquilino lunatico dei piani alti che non paga mai l'affitto, figuriamoci quanto è affidabile. (sì il mio cervello ed io non andiamo granché d'accordo, diciamo che ci sopportiamo per quieto vivere).

Io invece sospetto che le mie amate si stiano preparando per un attacco a sorpresa (magari da sferrare nel bel mezzo di un esame o in altre situazioni critiche) di quelli come si deve, con sfaldamento e crampi uterini e tutto, comprese agonie e contorsioni degli arti in stile esorcismo di Emily Rose. Bastarde. Infide.

Finalmente ho il libretto universitario (in cui più che degli eventuali voti mi vergognerò sempre assai della mia faccia sfatta che fa capolino da un'improbabile ed orrida fototessera) e posso sentirmi parte di questo strambo zoo a tutti gli effetti. Così tanto che anche scrivere sul blog mi fa sentire in colpa per il tempo sottratto allo studio..! No, scherzavo.

Quando si dice "affinità elettive"...

Oggi nel solito tragitto verso l'università mi sono sparata tutto Il paradiso degli orchi e scendendo dal bus incontro due tipi della mia facoltà (uno e mezzo considerando la voglia di vivere del secondo) con cui non ho mai parlato in tutto l'anno, e il primo mi fa (manco fossimo grandi amici) "ehi! scusa non ti ho salutata perché eri tutta presa dal tuo libro... cos'è? Ah, Pennac. Ma fai francese tu vero? Immagino che lo leggi per quello, perché se no..." e io, molto candidamente, "se no?", e il mezzo tipo con noi mi fa eco in una scintilla di vita "se no?". Il primo indugia, e poi: "beh, a me fa schifo, Pennac". "ah, capisco" "Sai a me piacciono altri stili, chessò, gli autori russi.."; mi illumino un secondo tentando di collaborare nel gettare le basi di una qualche amicizia "ah, Dostoevskij! io ho adorato i Fratelli Karamazov.." "No, intendevo Tolkien, Il signore degli anelli, sai, molti neanche riescono a finirlo perché dicono che le descrizioni sono troppo..." "lunghe e pallose" "già". (Russi. Tolkien.) Molto bene, basi della "qualche amicizia" prontamente ri-ingoiate, ciao ciao smack smack, ficco di nuovo il naso nel mio molto più interessante libro e proseguo. E comunque quelle descrizioni, cavolo, sono davvero maledettamente lunghe e pallose.

Nota a pie' di pagina:

Perché la gente che mi conosce (ciao!) sente questo bisogno di leggermi? Io lo apprezzo per carità, siete dei poveri diavoli, mi volete bene, forse addirittura non vi fa così schifo come scrivo, pero ora non leggetemi più, orsù, non mi va di cambiare url per l'ennesima volta, ve lo chiedo come favore. Non è mica cattiveria la mia, è che mi sento un po' spiata, un po' giudicata dai vostri occhietti curiosi, e questo mi disturba. Semplicemente abbandonatemi a me stessa e ai miei amici bloggari come se niente fosse, d'accordo? vi va? e niente in fondo cambierà. v'amo tanto tutti, ora ricacciate indentro quelle lacrimucce suvvia, ecco un fazzolettino, ricomponetevi vi dico! e lasciatemi andare...da bravi..così, ecco. ci vediamo nella vita reale, noi. adieu!