lunedì 11 marzo 2013

Ho un problema col blu navy (di libri, vestiti e scoperte interessanti).


Che io abbia dei problemi palesi ed evidenti non è una novità. Però per colpa di amiche malefiche che mi fanno scoprire siti ancor più malefici mi rendo conto che un problema fresco fresco da aggiungere alla mia già abbondantemente lunga lista è quello dello shopping online compulsivo. Per mia sfortuna (ma forse è una fortuna) si da il caso che io ultimamente non abbia una lira, quindi i miei acquisti sono ahimè assai limitati. (In questo senso mi sto attrezzando: probabilmente inizio a dare ripetizioni).

I miei siti preferiti sono al momento due: privalia e asos.

In più, devo assolutamente andare a fare compere a Porta di Roma e a Roma est, ma la donna è ancora relegata nel tristo luogo e io ho così brutalmente perso la mia principale compagna di shopping e consigliatrice ufficiale. Ho un dilemma interiore. Non posso trascinarci l'uomo barbuto per ovvie ragioni: 1) preferirebbe darsi una veemente mazzata sugli attributi e 2) non sarebbe di alcuna utilità, guardandomi con occhi sgranati in ogni nuovo completo, terrorizzato dal fatto di dover esprimere giudizi che un maschio non è oggettivamente in grado di formulare, e traumatizzato anche solo al pensiero di poter essere interrogato su verità eventualmente scomode (esempio: questi pantaloni mi fanno il culone? e queste cosce?! ma no, vero che è una piega del jeans, un taglio del modello, che incompetenti questi stilisti ormai assumono cani e porci vero? è così non trovi? giura che è così! e via dicendo con scene comico-patetiche di questo calibro).

Il kindle, già lo ho accennato ma merita un secondo approfondimento infervorato, è LA SVOLTA. Non una svolta, La svolta. Con la elle maiuscola. Io, che sono una divoratrice di libri compulsiva, nel periodo più freddo dell'anno cado puntualmente in depressione al pensiero di aver molto meno tempo da poter dedicare alla lettura (con una media approssimativa di 2-3 libri letti nella stagione invernale contro una dozzina abbondante del periodo estivo - ovviamente i tomi che mi devo studiare per gli esami non sto neanche a menzionarli, maledetti). Ebbene, da quando ho il kindle sono molto più incentivata a leggere: posso farlo ovunque e con libri di qualunque peso e misura, tutti perfettamente stilati nel mio fantastico, leggerissimo, ultrasottile rettangolino tecnologico. Leggo in metro, leggo per strada, leggo tra una pausa e l'altra all'università, la sera per prendere sonno, nei momenti morti della giornata prima di correre da una parte all'altra. Lo consiglio spassionatamente a tutti, essendo oltretutto anche economicamente abbordabile. Insomma, equipaggiatevi. Kindle-munitevi. (Ovvio, io parlo del Kindle perché è quello che ho comprato io, cioè quello disponibile su amazon, ma il discorso è valido per qualunque tipo di ebook reader).

Ultime letture:
  • Il grande Gatsby, Scott Fitzgerald (non lo consiglio, è noioso lento e per nulla entusiasmante)
  • Finzioni, Borges (raccolta di racconti e saggi molto particolari, tendenti spesso al metafisico... un bel sì)
  • I dolori del giovane Werther, Goethe (questo non sta a me dirvi di leggerlo, è un dovere - e anche un piacere - del buonsenso)

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...