venerdì 2 settembre 2011

Clo & la sacralità dell'agenda

Se c'è una cosa che per me è assolutamente imprescindibile è L'AGENDA. Agenda, diario, planner, insomma qualunque esso sia, per me è fondamentale perché devo entrare assolutamente in sintonia con tale oggetto per conviverci per un intero anno e a volte anche i fantomatici 16 mesi. Quindi ne consegue che la scelta dell'agenda è una specie di momento sacro in cui è essenziale prendere la decisione giusta e mediare tra praticità e stupendevolezza (?) dell'esemplare per poter essere soddisfatta non per uno non per due ma per una buona dozzina di mesi senza avere la tentazione di bruciare il diario e andarne a comprare uno nuovo a ogni piè sospinto. Ora. Si dà il caso che io l'anno scorso abbia scoperto la moleskine, sì stupenda, e che anche quest'anno la mia scelta era previsto ricadesse sulla medesima (solo che in versione pocket) MA sbadatamente (eresia!) ho sbagliato tipo di moleskine e dentro NON era fatta come la volevo io. E' stato il panico. La ho data al mio ragazzo e sono corsa a ricomprarla ma... NON C'ERA! Quella che volevo io non c'era! E' stato un trauma. Ora ho comprato un diario normale seppure bellissimo e meraviglierrimo ma incombe minacciosa l'ombra della fatidica domanda: QUANTO DURERA'?!

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