domenica 25 settembre 2011

Ognuno al suo posto

Ormai, nel pieno dell'era virtuale e informatica di Internet, uno dei numerosi fenomeni a cui si assiste (ma che proprio non mi va giù) oltre a ligi paladini della Verità che difendono a spada tratta la loro posizione medievale cascasse il mondo, intentando crociate ideologiche all'ultimo neurone e all'ultimo clic del mouse, c'è un'altra cosa che davvero non sopporto: quelli convinti di essere ESPERTI in un qualsivoglia settore ponendosi quasi nell'albo dello stesso avendo a malapena letto un libro/un articolo di wikipedia/etc sull'argomento.

ALLORA, premettiamo che siamo figli del nostro tempo, in cui c'è (fortunatamente) una larghissima fruibilità di prodotti anche professionali e settoriali (esempio più comune: le reflex) non dico a basso costo ma insomma, a costi non proibitivi, e in cui lo scambio di idee e pareri seppure virtualmente è enormemente importante e presente (si pensi ai forum su internet, a yahoo answer e cose simili). Bene. Questo vuol dire che chi può permetterselo ha accesso a prodotti specifici e con un target ben preciso, prodotti originariamente "non comuni" a tutta la popolazione, nel senso che sono stati creati appositamente per essere indirizzati ad una fascia scelta di popolazione, la fettà di torta addentro al settore. Ovviamente poi i costi si fanno competitivi sul mercato e abbordabili anche a persone "comuni", la domanda cresce e bla bla bla. Sono strategie di mercato, strategie che naturalmente fanno fare soldoni alle case produttrici e invogliano la maggior parte possibile di clienti ad acquistare un determinato prodotto. Ecco bene, questo ingigantisce le possibilità personali del singolo, ed è sicuramente un bene, ma comporta anche un altra reazione: il fatto che l'acquirente medio qualunque del prodotto professionale si senta automaticamente salito ad un livello "professionale" in tale materia solo perché possiede tale prodotto, e quindi in grado di blaterale boiate sull'argomento come i presunti esperti del pomeriggio in tv, sproloquiando a più non posso, vantandosi, criticando gli altri, autoproclamandosi artista o critico o chissà cos'altro.

Bene, vorrei che questo concetto fosse ben chiaro: PAGARE PER AVERE UN PRODOTTO O UN SERVIZIO CHE GARANTISCE PRESTAZIONI PROFESSIONALI NON CONFERISCE AUTOMATICAMENTE E MAGICAMENTE UNA QUALIFICA IN MATERIA AL POSSESSORE DEL PRECEDENTE; PER ACQUISIRE TALE QUALIFICA OCCORRE UNO STUDIO RAGIONATO E APPROFONDITO, PRATICA ED ESPERIENZA. Non basta aver recepito qua e là qualche informazione volante e infondata leggendo l'articoletto stupido di tale blog o i commenti su qualche pagina di facebook.

Quindi:

chi possiede una reflex NON è necessariamente un fotografo
chi si fa una cultura su wikipedia NON è un fisico nucleare/matematico/filologo/letterato
chi guarda dottor house o E.R. NON è un esperto in medicina nè scienziato
chi traduce su google translate NON è un linguista poliglotta
chi guarda la signora in giallo NON è un detective nè investigatore

e via di seguito. Quindi per favore, se siete i primi venuti, non aprite bocca per il puro gusto di darle fiato. Risparmiate ossigeno, che fate del bene alla Terra.

Cheers!

3 commenti:

  1. fantastico intervento,approvo su tutta la linea,

    ho tanti amici che si sentono reporters della routers solo perchè in possesso di una reflex.

    non sei un pilota se acquisti una Ferrari.

    per me la fotografia è ispirazione,ricerca del soggetto,attesa del risultato.
    ahimè vivendo nell'era di facebook,autoscatto e masturbazione del proprio io,trovare dei contenuti è sempre più difficile.

    Mighty Sawyer

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  2. @Mighty Sawyer: ESATTO. condivido ogni tua singola parola!!

    RispondiElimina

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