domenica 7 agosto 2011

Primo giorno di lavoro.... la morte.

Ieri è stato il mio primo giorno di lavoro e quando sono tornata a casa la sera ero più morta che viva. Lo staff è molto carino e gentilissimo con me, che sono la più piccola tra loro quindi mi hanno preso tutti a cuore anche perché è la mia prima esperienza lavorativa. E' il lavoro che è stancante (io sono nel reparto abbigliamento per ora e oltre a servire i clienti, valutare e comprare ciò che portano, vendere ciò che comprano, far loro card schede tesserini e iscrizioni e fargli provare le cose devo anche stampellare, etichettare, prezzare i capi metterli a posto, ordinati per colore genere o altro, stare attenta agli oggetti esposti nelle vetrinette di cui ho le chiavi e non far toccare nulla di ciò ai clienti che invece ci si avventano puntualmente...un'impresa), ma ancora più della fatica a debilitarmi è il caldo infernale che fa lì dentro (non ci sono condizionatori ed è interrato, ci sono delle pale e dei ventilatorini qua e là ma non servono a niente contro quell'afa micidiale, siamo tutti sudati in quelle magliette verdi già dopo dieci minuti, immaginate come sto dopo 6h..) e il fatto è che non ci sono sedie né sgabelli per noi: i commessi devono stare in piedi tutto il giorno e non ci si può sedere MAI. Questo è assurdo, cioè io ho la pressione bassa e quando mi gira la testa oltre a bere litri di acqua e zucchero devo mettermi seduta, anche solo per un minuto, e poi sto subito meglio. Anche lavorando intanto eh! E invece no, niente sedie, non si può. Volevo quasi andarmene ma devo tenere duro, non posso mollare solo perché il primo giorno è stato infernale, deve essere questione di abitudine, ce la posso fare. Poi certo, se vedo che dopo altri due giorni son sempre più esausta piscio tutto, mica mi posso ammazzare.

Nel frattempo leggo/studicchio un po' di spagnolo, giusto per farmelo rientrare nelle orecchie... ho deciso che questo mese faccio solo spagnolo e semmai a settembre aggiungo anche un po' di francese, mentre l'inglese è un must che però non mi preoccupa se non per qualche vocabolo astruso che potrei non sapere nel test d'ingresso. Anche se la cosa più importante al momento è immatricolarmi e iscrivermi appunto al test d'ingresso, cose che ancora non sono riuscita a fare litigando col sito dell'università. Per fortuna c'è ancora tempo per tutto agosto, quindi semmai lo farò verso gli ultimi del mese e ciao.

Mio padre mi ha comprato un libro stupendo: un corso di fotografia pratica dei reporter più prestigiosi del national geographic.... è davvero bellissimo *-*

La mia famiglia parte domani per la montagna e starà via fino a dopo ferragosto, quindi avrei casa libera se anche Andrea si decidesse a sloggiare e staccarsi da quel pc. Vabbè che lavorando sono davvero esausta, quindi non è che ci farei molto.

Tutto ciò che chiedo è un sacrosanto sgabello, mio dio!

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