sabato 16 aprile 2011

Waking life

Mmm. Questo periodo va un po' così un po' cosà. Tra alti e bassi. La scuola mi stanca (non stressa, attenzione, come dissi una volta: sono troppo stanca per essere stressata), io e Nel alterniamo momenti "puccipucci" a scacchi gratuiti-soprattutto da parte mia- (ma penso perché ci vediamo troppo spesso, voglio parlargli e dirgli che in questo periodo è meglio allentare un po'... insomma ho mille cose a cui pensare non posso stare perennemente con lui, e soprattutto non può farsi le paturnie ogni volta che esco e lui non c'è, insomma. aria). Con mia madre però va benino stranamente, le parlo le racconto... insomma mi sforzo. e lei pare apprezzare. Ho deciso che durante le vacanze pasquali mi chiuderò in casa tipo monaca di clausura a studiare tutto quello che avrei dovuto fare e ovviamente non ho fatto finora, perché parliamoci chiaro, voglio arrivare all'esame senza crisi isteriche il giorno prima, se possibile. ma tanto son sicura che ce le avrò lo stesso quindi in effetti posso permettermi di cazzeggiare ancora un po'♥. Oggi sono andata al parco e ho fatto qualche scatto che mi soddisfa, macro iz da way. Ho anche fatto un mezzo book a Nel se è per questo, (che ha provato a rifiutarsi ma non gli ho lasciato altra scelta che togliersi la maglietta e buttarsi nel punto che dicevo io dove arrivava la luce calda attraverso le persiane), ma ciò risale a qualche giorno fa.. Vabè i campioni migliori di ogni tipo di foto li metterò a breve su flickr, ora smetto di tediarvi random sulla mia esistenza, che in effetti sempre questa é (che tocca fa? ahah). Adieu!
PS: il titolo del post si riferisce a un film-rotoscope che consiglio a chiunque. è un trip assurdo, ci penso da quando l'ho visto.

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