venerdì 25 marzo 2011

alive.

Eccomi, ci sono. Sono viva!

Okay ammettiamolo è stato un periodo davvero di [escrementi], ma basta mi sono stufata anche di stare male quindi... stop. torno a vivere e a respirare a pieni polmoni, finalmente.

Tralasciamo poi che sono sparita anche per i millemila impegni tra scuola guide e patente e ultime preparazioni per Parigi... una corsa frenetica. Ho costantemente sonno e la voglia di andare a scuola è scesa sotto le scarpe (non che prima fosse oltre le ginocchia, precisiamo).

L'ultimo anno di liceo è davvero tragico, i professori tentano un terrorismo psicologico [del tutto fine a se stesso] incentrato sulle parole ESAME DI STATO e MATURITA' ma i primi a essere immaturi davvero mi sembrano loro, che si organizzano malissimo e quelli che devono subirne le conseguenze ovviamente siamo noi (studenti sfruttati di tutto il mondo, unitevi! - okay basta la chiudo qui col vittimismo patetico AHAH). Però sul serio è difficile, non tanto per la scuola in sè che sinceramente è come sempre, ma per il fatto che noi (ma anche i docenti) iniziamo davvero a risentire della generale stanchezza di 5 anni passati sui banchi di quella scuola, ci sentiamo in trappola tra le mura scolastiche e sognamo "l'esterno" probabilmente come proiezione di un mondo idilliaco e meraviglioso in cui non si deve più sottostare al diktat di verifiche compiti e simulazioni di terze prove. Stanchezza. Tanto più poi perché i professori iniziano a pretendere esponenzialmente di più aumentando la nostra stanchezza in un vortice che tende a portare alla neurosi sia noi sia loro, casualmente proprio a ridosso dell'esame. Ecco che riesco a capire ora, trovandomici, la situazione in cui misteriosamente tutti i terzi liceo classico diventavano improvvisamente classi di esauriti varcando le soglie dell'ultimo anno.

Alla fine però manca poco, il bello/brutto(?) è che sinceramente non me ne rendo conto, che è SUL SERIO quasi finita. Ho contato sulla moleskine che mancano dieci settimane (nove togliendo le vacanze di Pasqua) alla fine di tutto. Novesettimane. Cioè, se ci pensate, un cazzo. Ma non riesco a capacitarmene non so, è come se non dovesse finire mai...

Ma basta non vi annoio più con le mie psicosi!

E io, anima bella, che l'anno scorso scontrandomi per i corridoi con i predecessori sempre in giro frenetici come trottole impazzite ci ridevo e dicevo: "col cavolo che in terzo mi esaurisco come quei poveracci!"

Chi è la poveraccia adesso? *sigh*

1^G.M., riv. russa, fascismo, nazismo, VI ODIO.


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