lunedì 28 marzo 2011

Dante, oh che cosa mi dici mai, bischero birichino!

Mi annoio e oggi pomeriggio dovrò finire di studiare italiano. La divina commedia è interessante per carità ma per studiare ogni singolo canto si impiegano secoli.... mi tratterrò dal fare la battuta "Dante, magna come parli!" perché ormai è trita e ritrita, però... a Durà, e esci co gli amici ogni tanto eh! vatt'a'mbriacà che'l mond'è bbello pure senz'a bbeatrice tua fijo! Che poi la cosa comica è come Beatrice si comporta con lui... cioè proprio come se fosse un ritardato che non ce la può fare. Se leggete c'è scritto che spesso lo sgrida col sorriso (a mo' di presa per il culo, altro che bontade) e che sospira piamente (della serie macchimel'hamandatoaqquesto gesùmmiodammilapazienza)... cioè me la immagino troppo che sospira e poi gli fa, in toscano:

"Oh Dantino, ma icchè te ne rendi 'onto 'he se'proprio rompihoglioni?! Ogni tanto vedi d'abbozzalla, perchè sennò tu mi fai nguasti' per davvero! E vedi di non inhaponirti ittè e le paturnie tue 'h'oggi c’ho i’bbuho storto, maremma buhaiola!"
"Ma Beatrice mia, ma perché quelli laggiù cantan seppur morti?"
"Oh bischero, ecchettù 'ntigni! chi muore giace, 'hi vive si da' pace"



Mi ero messa un po' a scribacchiare prima. Che altro posso far?
Sto vivendo di crackers e nutella per il dolce, mozzarella e patate per il salato. A chi va di cucinare? E soprattutto, chi ne ha bisogno?

Molto bene tornerò ad annoiarmi. Interessante questo post eh?



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