domenica 13 marzo 2011

Si discere volumus, nobis legendum est.

Da tempo immemore mi premeva una visitina in libreria e ieri ho finalmente avuto la sana idea di andarci.
Ma ho fatto di più: son passata anche in quella dei libri usati oltre che alla solita di via ojetti... e il risultato è stato la vera e propria gioia dei sensi che preannunciava un'estasi talmente mistica e ineffabile che il mio corpo ha risposto facendomi venire le mestruazioni (no quelle dovevan giungere a prescindere).

Coooomunque, ammetto che ora che ho scoperto e rivalutato totalmente quella piccola libreria ci farò spesso capatine! (libri in ottime condizioni li ho pagati 3-4 euro ciascuno invece dei 9-10 se fossero stati nuovi).

Ora, per la mia giuoia, ecco i miei nuovi acquisti:


  • Le affinità elettive (Goethe)
  • L'educazione sentimentale (Flaubert)
  • L'insostenibile leggerezza dell'essere (Kundera)
  • La campana di vetro (Sylvia Plath)
  • I fiori del male (Baudelaire)
  • Metamorfosi (Ovidio)

1 commento:

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